Una vera e propria persecuzione fatta di urla, minacce, lettere anonime e azioni ancora più inquietanti: come quando l’aveva presa per un polso, facendola finire al pronto soccorso, o quando aveva minacciato lei con un bastone e un suo conoscente con un pugnale. Non solo. L’uomo – un ternano di 71 anni – teneva d’occhio e fissava, ogni volta che uscivano di casa, le figlie minori della donna. Un clima di paura rotto dalle denunce, finite all’attenzione della procura e quindi del tribunale.
Denunce in serie I fatti, diversi, sarebbero accaduti fra il 2008 e il 2009 nella zona di borgo Rivo. Il 71enne finito a giudizio di fronte al tribunale di Terni, è un vicino di casa della donna. Con i suoi modi incomprensibilmente ossessivi, oltre ad accusarla di avere relazioni extra coniugali e delle peggio nefandezze, le avrebbe reso la vita impossibile fino a costringerla – al pari di un conoscente che frequentava l’abitazione – a rivolgersi ai medici per curare lo stato d’ansia.
Testimoni L’ultima udienza del procedimento si è tenuta mercoledì mattina di fronte al giudice Rossana Taverna. Tre i testimoni ascoltati in aula, citati dal pm Cinzia Casciani. L’uomo è difeso dall’avvocato Erika Brunori. Al termine l’udienza è stata aggiornata al prossimo 27 aprile.
