Bandecchi compatibile: ‘ok’ della maggioranza. Francescangeli prima donna presidente del consiglio comunale

Terni – Prima seduta dell’assemblea dopo il voto amministrativo. Eletti presidenti e vice delle quattro commissioni consiliari

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Eletti i presidenti e vice delle quattro commissioni consiliari

Il consiglio ha poi eletto presidenti e vice presidenti delle quattro commissioni consiliari, tre permanenti e la quarta di ‘controllo e garanzia’. Prima commissione: presidente Andrea Sterlini (AP), vice Marco Celestino Cecconi (FdI) (urbanistica, Peep e Paip, opere di urbanizzazione primaria e secondaria e opere infrastrutturali, manutenzione e arredo urbano, viabilità e politiche della mobilità). Seconda commissione: presidente Alessandra Salinetti (AP), vice Maria Grazia Proietti (Pd) (gestione servizi sul territorio, politiche sociali e sanità, istruzione pubblica, politiche culturali, università e formazione, turismo e sport, sanità e politiche ambientali). Terza commissione: presidente Claudio Batini (AP), vice Elena Proietti Trotti (FdI) (bilancio e programmazione economica, finanze, tributi e patrimonio, istituti di partecipazione, politiche organizzative, istituzioni, aziende speciali, partecipazioni societarie, commercio, sviluppo economico, politiche del lavoro). Quarta commissione ‘controllo e garanzia’: presidente Francesco Maria Ferranti (FI) (26 voti per lui, ha avuto la meglio sul candidato della minoranza di centrosinistra Josè Maria Kenny), Marina Severoni (AP) vice presidente.

Francescangeli presidente del consiglio comunale, Filipponi e Federighi vice

Intorno alle 18.15 il consiglio comunale ha iniziato a discutere il punto all’ordine del giorno relativo alle elezioni del presidente e dei due vicepresidenti dell’assemblea. I gruppi consiliari hanno indicato Sara Francescangeli (maggioranza), Francesco Filipponi (minoranza centrosinistra) e l’ex presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti (minoranza centrodestra). Quest’ultimo in aula non ha inteso accettare l’indicazione, pur ringraziando i colleghi. Sara Francescangeli (23 voti) è stata eletta presidente dell’assemblea, prima donna a ricoprire tale ruolo. La seconda votazione, per stabilire i vice, ha portato all’elezione di Francesco Filipponi (Pd) e Raffaello Federighi (AP).

Commissione per la formazione e l’aggiornamento degli albi dei giudici popolari delle Corti d’assise e delle Corti d’assise d’appello

In questo caso sono stati eletti Mirko Presciuttini (AP) e Cinzia Fabrizi (FdI). Il semaforo verde per l’immediata eseguibilità è arrivato alle ore 18.16.

Commissione elettorale comunale

Alle 18 l’elezione della commissione elettorale comunale: i membri effettivi sono Federica Mengaroni, Maria Elena Gambini (AP) e Valdimiro Orsini (Terni Masselli Sindaco), i supplenti sono Andrea Colasanti, Sandro Trequattrini (AP) ed Elena Proietti Trotti (FdI).

C’è la convalida degli eletti: 21 a 12. Bandecchi giura

Dopo oltre sei ore – non continuative – di seduta, alle ore 17 di lunedì il consiglio comunale di Terni – il primo dopo l’elezione a sindaco di Stefano Bandecchi – ha votato con appello nominale e quindi approvato (21 voti la maggioranza, 12 l’opposizione) la convalida degli eletti a palazzo Spada. Era il primo punto all’ordine del giorno di una seduta che, dopo la presa d’atto della regolarità delle posizioni di ciascun consigliere, è stata incentrata sulle presunte incompatibilità del sindaco Bandecchi. Incompatibilità sostenute nella relazione del segretario comunale Noemi Spagna Musso, confutate in aula dal vice sindaco Riccardo Corridore nella sua contro-relazione e messe in discussione con le dimissioni presentate dallo stesso Bandecchi, domenica, da presidente della Ternana Calcio e dell’università Niccolò Cusano. Per Bandecchi e la sua maggioranza, quelle dimissioni sono state risolutive e hanno sgomberato il campo da ogni possibile incompatibilità fra la sua persona e la carica di sindaco. Non per le opposizioni che hanno evidenziato dubbi e perplessità. Della vicenda se ne tornerà a parlare probabilmente in futuro. Ad oggi la consiliatura è salpata. Dopo il voto, c’è stato il giuramento del sindaco Bandecchi (QUI IL VIDEO).

Dopo la pausa-pranzo, il secondo ’round’ sulle incompatibilità di Bandecchi

Dopo la sospensione dei lavori, il consiglio è ripreso alle 14.30 circa, affrontando nel merito la questione-incompatibilità di Bandecchi. Per Orlando Masselli (FdI) «si tratta di capire chi sia il titolare effettivo della Ternana Calcio, Unicusano o di altre società che stanno sopra. Quando dicevamo che un conflitto c’era, era vero. Lei (sindaco, ndR) ha la possibilità di sanarlo e la invito a farlo in maniera definitiva e non provvisoria perché dai pubblici registri questo risulta ancora esistente. Tutto ciò perché lei possa fare il sindaco senza conflitti di interessi, anche in maniera mediata». Francesco Filipponi (Pd) ha chiesto a Bandecchi di «fare il sindaco di Terni, rimuovendo tutte le incompatibilità che la frappongono con questo ruolo». Per Josè Maria Kenny (Pd) «c’è una palese incompatibilità emersa anche in campagna elettorale e che lei (sindaco, ndR) ha sempre negato. Qui continua a negarla ma si dimette dagli incarichi: a me pare una contraddizione. Ad oggi non credo che lei abbia sciolto i problemi di incompatibilità: vorrei capire meglio cosa c’è dietro ad Unicusano e cosa fa Bandecchi». Per Elena Proietti (FdI) «il nostro sindaco ha usato lo stadio anche per la campagna elettorale, oltre che per attività di interesse collettivo. Su un altro piano, quello delle incompatibilità, siamo di fronte a molti dubbi alla luce della relazione del segretario generale. Serve un approfondimento per capire se le dimissioni rassegnate da Bandecchi bastino a superare tutto ciò che è stato affermato nella prima istruttoria del segretario generale». Per Francesco Ferranti (FI) «non abbiamo elementi giuridici per dire se le dimissioni siano andate a modificare la relazione pre-esistente. Non possono essere le opinioni del vice sindaco, del consigliere Kenny o la mia a chiarirlo. Ma solo un ulteriore parere giuridico del segretario generale. Ad oggi non sono in grado di esprimere un giudizio definitivo e la votazione che ci apprestiamo ad effettuare, la convalida degli eletti, ricordo a tutti che ha una valenza di carattere giuridico. Per questo non dobbiamo essere frettolosi ma serve un ulteriore parere legale, sugli aspetti tecnici e amministrativi». Il sindaco Bandecchi, rivolto ai consiglieri, ha detto che «siete di fronte a un signore che ha fondato l’università Niccolò Cusano, ente pubblico universitario, ma che non ne è proprietario. Tutto questo problema nasce dallo stadio, mi spiace non essere riuscito a costruirlo finora e che il prefetto di Perugia non ci consenta di andare a giocare lì. Un problema, quello dello stadio, oggettivamente ridicolo, vergognoso. Per dare una mano a tutti, mi sono dimesso da presidente della Ternana e di UniCusano che, lo ricordo, è un ente pubblico universitario e non una Spa. Esistono i ‘trust’ che risolvono qualsiasi problema e posso anche regalare le quote delle altre mie aziende ai miei figli. Ma nessuno di voi mi impedirà di fare il sindaco né di candidarmi alla Regione, o di essere il segretario di un partito. Ad oggi il mio conflitto è risolto e a Terni non si torna a votare oggi. Ditemi voi cosa posso fare, e lo farò. Il segretario resta zitto, non si assume le responsabilità e fa bene perché di minchiate ne ha già dette diverse (poi Bandecchi si è scusato, ndR). Suggerisco a tutti di approfondire accuratamente il problema. Io non sono affezionato a nulla, le dimissioni lo dimostrano. Volete che mi dimetta anche da altre società? Dimostratemi perché dovrei farlo, ad esempio dalle società Scienze Umane e Ping Pong. Ma decidete voi perché ci sono tutti gli strumenti giuridici per far finire questa farsa. È vergognoso e irrispettoso per i ternani ciò che sta accadendo qui. Possiamo rinviare questa seduta a quando gli avvocati, lo stesso segretario stabiliranno cosa va fatto. Poi lo farò, io non ho problemi ma soprattutto non ho alcuna incompatibilità ad oggi. Oggi stiamo facendo una figuraccia di fronte ai cittadini e invito anche i miei a rinviare la seduta così che possiate studiare i dettagli e dare a me il tempo di fare un ‘trust’. Da stamattina siamo qui a perdere tempo e basta». Poi uno scontro a fuoco con la consigliera – ex assessore – Cinzia Fabrizi (FdI) che ha affermato che «Bandecchi continua ad essere portatore di interessi. Molto resta ancora da capire, Bandecchi deve dimostrare di non essere più proprietario né avere influenza su Ternana e Unicusano. E chi vota sulla convalida, fra i consiglieri, si assume responsabilità politiche e personali. Lo sappia». Il capogruppo di AP Guido Verdecchia ha detto che «i giudizi sono formati da tre gradi e ciascuno spesso ribalta quanto deciso in precedenza. Questa è una forza della nostra democrazia: non fermiamoci a ciò che viene detto da chi decide per noi. Noi non abbiamo mai fatto le cose in fretta e in furia e siamo convinti che non ci siano incompatibilità né conflitti di interesse. Nemmeno noi ci aspettavamo le dimissioni e Bandecchi ha deciso di sacrificare una sua creatura, l’UniCusano, perché vuole bene a Terni e vuole fare il sindaco. Chi parla di ‘arroganza del potere’ vuole far passare per offese, delle legittime richieste. Sono loro a non voler bene a Terni. A chi dice che non avremmo dovuto fare la campagna elettorale allo stadio, rispondo che non avremmo trovato un posto più grande, a Terni. I ternani hanno scelto, la democrazia ha un valore e noi non la sventoliamo per difendere una posizione o venire fuori da una situazione di difficoltà. Noi la democrazia la amiamo e siamo disponibili a votare da subito questo documento ma, allo stesso tempo, diamo la possibilità alla minoranza di rinviare questa discussione, al segretario di analizzare ciò che vorrà. Decidete voi: quando vorrete saremo di nuovo qui per votare, finalmente».

Il ‘caso’ Ternana-Unicusano e l’incompatibilità del sindaco Bandecchi

È stata poi la volta della presunta incompatibilità di Stefano Bandecchi, in particolare fra il ruolo di sindaco e quelli di presidente della Ternana Calcio Spa e dell’università Niccolò Cusano, sostenuta nella sua relazione dal segretario generale del Comune. Una situazione che ha visto, domenica, le dimissioni dello stesso Bandecchi da presidente della società di via della Bardesca e da presidente dell’università privata, controllante la Ternana Calcio. ‘Frizioni’ fra il presidente anziano del consiglio Cecconi e il sindaco Bandecchi sulla necessità di leggere in aula l’intera relazione (18 pagine) del segretario comunale: «L’abbiamo già letta tutti – ha detto il primo cittadino – e noi non abbiamo tempo da perdere, perché dobbiamo lavorare per la città». Posizione, questa, sostenuta anche dal capogruppo di AP Verdecchia che ha chiesto il voto dell’aula per ‘bypassare’ la lettura dell’intero documento, giunta più o meno a metà: i favorevoli sono stati 21 e 10 i contrari, «la relazione è data per letta». Il vice sindaco Riccardo Corridore ha poi relazionato (QUI IL TESTO IN .PDF) all’aula sulle presunte incompatibilità – ‘Ternanello’, concessione ‘Liberati’, progetto stadio/clinica – a suo giudizio del tutto insussistenti in chiara opposizione al punto di vista esplicitato dal segretario comunale: «In ogni caso – ha detto Corridore in conclusione della sua relazione – invito il consiglio a prendere atto delle avvenute dimissioni del sindaco da presidente della Ternana e da presidente dell’università Niccolò Cusano. Voto che farà venire meno le presunte incompatibilità rilevate dal segretario comunale nella sua relazione». Sull’ordine dei lavori ha replicato, fra gli altri, Cinzia Fabrizi di FdI («a che titolo ha parlato Corridore su una questione che riguarda la persona-Bandecchi?»). E poi il sindaco Bandecchi (QUI IL VIDEO DELL’INTERVENTO): «Rassicuro tutti, sono in grado di parlare, di intendere e di volere. Ho già risposto alla relazione del segretario, dimettendomi dalle due cariche. L’università è unica proprietaria come unico socio della Ternana Calcio e la mia azione è stata volta, come atto di cortesia, a garantire alla Ternana di giocare nel suo stadio. Ad oggi non ho alcun conflitto nemmeno ipotizzabile. Ieri l’ente universitario Niccolò Cusano ha deciso di non costruire più cliniche, che fose farò a Perugia, né stadi. Abbiamo infatti acquisito a Narni l’area ex Spea dove edificare il nuovo stadio, così come un centro sportivo che faremo lì, a Narni, dove non ho conflitti di interesse. Se Unicusano e la Ternana, guidate da altri, riterrano di fare uno stadio personale, bene. Altrimenti la Ternana Calcio non si potrà più iscrivere al campionato di serie B». Poi la diatriba si è spostata tutta sull’esigenza di un nuovo parere del segretario comunale, sulle eventuali incompatibilità, dopo le dimissioni di Bandecchi da presidente della Ternana Calcio e di Unicusano: parere che il segretario non ritiene di dover fornire («assumetevi le vostre responsabilità, siete liberi di esprimervi» ha detto Noemi Spagna Musso ai consiglieri) e che invece è stato sollecitato con forza da Alternativa Popolare, dal sindaco – che di fatto l’ha sfiduciata («ce lo dovremo tenere altri 60 giorni e lo faremo, ma io non mi fido più del segretario») – e anche dal consigliere Ferranti (Forza Italia). Poi lavori sospesi fino alle 14.30.

Incompatibilità dei consiglieri: Federighi, ‘caso’ risolto

Il consiglio comunale, in prima battuta, è stato chiamato a convalidare gli eletti, discutendo la relazione del segretario generale Noemi Spagna Musso sulle eventuali situazioni di ineleggibilità e incompatibilità degli eletti, sindaco e consiglieri (subentrati compresi). Unico dato di incompatibilità rilevato fra i consiglieri, per il mancato pagamento di un debito per intervenute condanne e rifusione di spese di giudizio, riguarda il consigliere Raffaello Federighi (AP): «Il pagamento l’ho effettuato il 16 giugno – ha detto in aula – informando via e-mail gli uffici e inviando fotocopia dell’avvenuto pagamento». I documenti sono stati consegnati in aula al segretario generale e il ‘caso’, dopo una breve sospensione dei lavori, è rientrato.

In memoria di Berlusconi

Il primo passo della nuova consilatura, in termini di proposta, è un atto di indirizzo del consigliere di Forza Italia, Francesco Maria Ferranti, per intestare un luogo pubblico alla memoria di Silvio Berlusconi.

Passaggi al gruppo di Alternativa Popolare

In apertura di seduta, il presidente anziano Marco Celestino Cecconi ha comunicato che i consiglieri Colasanti, Consalvi, Francucci, Gambini, Marchetti, Passoni, Presciuttini, Primieri, Salinetti, Sterlini, Batini, Fortunati, Trippini, Mengaroni e Trequattrini hanno dichiarato di aderire al gruppo consiliare di Alternativa Popolare.


Per ogni nuovo consiglio comunale, in particolare per la prima seduta, c’è sempre stata una particolare attesa, alimentata dalla curiosità. Questa volta – lunedì 19 giugno 2023 – a Terni, l’attenzione è sostenuta da novità politiche prorompenti. Come l’elezione di un sindaco non banale, sul piano caratteriale e politico, come Stefano Bandecchi. Con lui, la sua squadra ‘monocolore’ – nel segno di Alternativa Popolare – che rappresenta una rottura radicale con il recente passato. Nuove dinamiche, nuovi volti e ovviamente – comunque la si pensi – grande attesa. Di seguito l’ordine del giorno della seduta di lunedì: 1) convalida degli eletti; 2) giuramento del sindaco; 3) comunicazioni da parte del sindaco, del vice sindaco e dei componenti la giunta; 4) elezione della commissione elettorale comunale; 5) nomina della commissione comunale per la formazione e l’aggiornamento degli albi dei giudici popolari delle Corti d’assise e delle Corti d’assise d’appello; 6) elezione del presidente e dei vice presidenti del consiglio comunale; 7) elezione dei presidenti e dei vice presidenti delle tre commissioni consiliari permamenti e della commissione controllo e garanzia.


LE FOTOGALLERY

Terni: l’esordio del consiglio comunale raccontato dalle foto di Alberto Mirimao

Terni: primo consiglio comunale dell’era Bandecchi – Le foto


La mossa di Bandecchi: «Ternana e UniCusano, non sono più il presidente». Risolto il caso-incompatibilità?

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