Mobilitazione anche a Terni per contrastare la nascita di ‘false cooperative’, quelle che «sfruttano i lavoratori – affermano i promotori – e creano concorrenza sleale». Lo strumento, sollecitato dall’Alleanza delle cooperative italiane attraverso una raccolta di firme, è rappresentato da una legge che dia «chiarezza e trasparenza in un mondo, quello delle cooperative, che è ricco di valori».
Adesione convinta Fra i primi a raccogliere l’invito di Confcooperative, c’è la coop SCAT del presidente Rinaldo Leonardi: «Forti della nostra storia di 45 anni di cooperazione autentica – spiega – siamo stati doppiamente scossi dai fatti criminosi di ‘mafia capitale’ che hanno infangato gravemente i valori della cooperazione e umiliato l’impegno quotidiano di tutti i nostri lavoratori. Per questo motivo abbiamo deciso con convinzione di aderire alla raccolta di firme».
L’obiettivo «L’impegno di Leonardi e della cooperativa SCAT è molto prezioso per il buon esito dell’iniziativa – afferma Luca Raggi, vice presidente di Confcooperative e presidente di Federlavoro -, così come di tutte le altre cooperative che si stanno impegnando nella provincia di Terni e in tutto il territorio nazionale per raggiungere l’obiettivo delle 100 mila firme. Il testo di legge che proponiamo mira non solo a debellare fenomeni malavitosi, ma va soprattutto a contrastare le false cooperative che utilizzano strumentalmente questo modello di impresa, sfruttando i lavoratori e creando concorrenza sleale. L’invito a firmare è aperto a tutti i cittadini».
Modalità La raccolta delle firme dei soci della coop SCAT si svolgerà presso la sede di Terni di Confcooperative – via Bramante 3/D, secondo piano – nei giorni 22 settembre (dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 18) e il 24 settembre (dalle 9 alle 11) alla presenza di persone autorizzate a certificare le firme. «Chiunque voglia supportare questa iniziativa – concludono i promotori – potrà farlo recandosi presso gli uffici di Confcooperative o in quelli del Comune di Terni».