Il cinema come strumento di crescita, di dialogo e di riflessione: è questa la visione che ha guidato ‘Storie e vissuti, 24 volte al secondo’, il progetto educativo promosso dall’Istituto comprensivo Narni Scalo e giunto alla sua fase conclusiva.
Giovedì 30 maggio alle 15, la sede dell’Istituto ospiterà l’evento pubblico che restituirà i risultati di un percorso durato mesi, che ha coinvolto oltre 250 tra studenti e docenti in attività laboratoriali, cineforum, percorsi di formazione e produzione audiovisiva. Nato in sinergia con il Comune di Narni e in collaborazione con Arpa Umbria e il Cinema Monicelli, il progetto ha puntato a insegnare il linguaggio cinematografico, sviluppare pensiero critico, educare alla visione consapevole e affrontare temi cruciali della contemporaneità come bullismo, sostenibilità ambientale e violenza di genere. Gli insegnanti hanno ricevuto strumenti didattici replicabili, rendendo il progetto un investimento anche sul lungo periodo.
All’incontro finale interverranno esponenti del mondo istituzionale, accademico ed educativo: Giovanni Rubini (assessore del Comune di Narni e coordinatore della consulta Anci su ambiente e sostenibilità ); Alfonso Morelli (direttore generale di Arpa Umbria); Sandra Catozzi (dirigente scolastico Ic Narni Scalo). Con loro, il team didattico composto da: Andrea Jublin (docente e direttore artistico); Pietro Ciavattini (direttore tecnico); Amedeo Carlo Capitanelli (acting coach); Valeria Cesaroni (dottoranda UniPg – Fissuf); Paola Arcangeli (direttore scientifico); Maurizio Chiari, Laura Befani e Patrizia Morini (tutor).
Durante l’evento saranno proiettati i cortometraggi realizzati dagli studenti, che hanno vissuto in prima persona tutte le fasi del processo cinematografico: dalla scrittura alla regia, dai costumi al montaggio. «Il cinema non è solo intrattenimento, ma uno straordinario strumento per imparare a leggere il mondo», ha commentato il dirigente scolastico Sandra Catozzi. «Grazie a questo progetto, i nostri alunni hanno scoperto un nuovo linguaggio espressivo, sviluppato pensiero critico e vissuto un’esperienza formativa profonda e condivisa.» L’iniziativa si inserisce nel solco della storica rassegna ‘Narni. Le vie del cinema’, rinnovando l’impegno della città nella promozione della cultura cinematografica italiana e nella diffusione di una consapevolezza visiva fin dalla scuola primaria.