Tagina Gualdo: «Basta chiacchiere a vuoto»

I sindacati – Filctem Cgil e Femca Cisl – chiedono tempi radpidi per il passaggio di proprietà: «Stop a inutili proclami»

Condividi questo articolo su

Ennesima assemblea, venerdì, presso la mensa della Tagina di Gualdo Tadino. Giovedì, dopo un lungo e travagliato incontro, l’azienda ha provveduto ad inviare al Tribunale di Perugia la richiesta di pagamento della cassa integrazione per dare respiro e un minimo di liquidità ai circa 200 lavoratori che da sei mesi non percepiscono alcuna retribuzione.

Colloquio in tribunale Lunedì mattina‬ le organizzazioni sindacali Filctem Cgil e Femca Cisl chiederanno un colloquio al giudice interessato alla procedura concorsuale dell’azienda, che dovrà valutare la richiesta di pagamento diretto e la sua autorizzazione, per rappresentare la difficile situazione delle maestranze. Contemporaneamente i lavoratori accompagneranno le organizzazioni sindacali in questo ‘viaggio della speranza’, provati ormai da diversi mesi di forte sofferenza economica.

«La cessione avvenga presto» Intanto nella tarda mattinata di venerdì è arrivata anche la conferma dell’incontro svolto sempre ieri tra il Ministero del lavoro e l’azienda Gambini, per verificare la possibilità di accesso ad ammortizzatori sociali utili alla ripresa delle attività lavorative. «Pare che l’incontro di Roma sia stato positivo per la vertenza sul fronte degli ammortizzatori sociali – commentano Euro Angeli e Fabrizio Framarini, segretari rispettivamente di Filctem Cgil e Femca Cisl – ma tutto il lavoro fatto dalle istituzioni e dalle organizzazioni sindacali per mantenere la speranza di una continuità lavorativa, sarà vanificato se in pochi giorni non si realizzerà il passaggio di proprietà tra l’attuale compagine societaria e l’unico soggetto ad oggi interessato all’azienda, ovvero il Gambini Group di Sassuolo».

«Basta chiacchiere a vuoto» I sindacati invitano «la totalità dei soggetti politici a lavorare tutti nella stessa direzione, compresi ovviamente i parlamentari neoeletti. È importante – spiegano le sigle – fare attenzione alle comunicazioni che si fanno circolare, specialmente se le informazioni non sono supportate da verifiche, perché possono creare malumori tra le maestranze come è emerso anche in quest’ultima assemblea. Apprezziamo l’impegno di tutti – concludono Angeli e Framarini – purché gli sforzi vadano nella direzione della continuità aziendale e non a discapito dei lavoratori stessi. Di inutili proclami che denigrano e sviliscono il lavoro fino ad oggi fatto dalle organizzazioni sindacali, che hanno a disposizione tra l’altro sempre meno strumenti, non sappiamo cosa farcene».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli