Ternana: Capozucca ai titoli di coda

A quattro giorni dal via della stagione, il direttore sportivo ad un passo dall’addio. Lascia un tesoretto tra i 4 e i 5 milioni di euro

Condividi questo articolo su

di Gianni Giardinieri

Stefano Capozucca, con la probabilità che sfiora la certezza (ripensamenti dell’ultima ora sembrano lontani), non sarà il direttore sportivo della Ternana Calcio per la stagione 2024/2025, ormai ai nastri di partenza.

Ternana-Capozucca: ‘fumata bianca’. Per la panchina in lizza anche Marchionni

A meno di 24 ore dalla presentazione delle maglie, la ‘bomba’ in casa rossoverde è di quelle che deflagrano tra mille frastuoni. Segnali in tal senso erano giunti da tempo, con Capozucca sempre più deluso da un perimetro operativo dimezzato, fatto di troppi compromessi, ripieghi, scelte sportive quasi sempre dettate soltanto dalle considerazioni economiche. Nel giorno della conferenza stampa di presentazione di mister Abate, il direttore sportivo aveva dichiarato di voler costruire una squadra ambiziosa, certo non tale da ‘uccidere’ il campionato ma comunque pronta a giocarsi le sue carte per una stagione da protagonista.

Alla base non soltanto le rassicurazioni del presidente Guida, ma anche un rilevante ‘tesoretto’ costruito attraverso i contributi della Lega di serie B per l’utilizzo dei tanti under 21 e under 23, a cui aggiungere i premi di valorizzazione delle squadre di serie A versati per l’impiego dei loro ragazzi appena usciti dai campionati Primavera.

Parliamo di una cifra complessiva che oscillerebbe tra i 4 e i 5 milioni di euro: circa 3,3 milioni provenienti dai contributi della Lega e 1,5 milioni di euro versati nelle casse della Ternana dalle squadre della massima serie da cui Capozucca aveva ‘pescato’ (Fiorentina e Bologna su tutte) per allestire una squadra che, ricordiamolo, ha perso la cadetteria per un solo punto, chiudendo la stagione a quota 43, la stessa della stagione precedente, giocata da calciatori con ingaggi faraonici per la serie B.

E anche per la stagione in corso molti contratti, già nel cassetto, erano solo da depositare in Lega. Senza fare chissà quali esborsi, semplicemente frutto del lavoro di un ds con più di trent’anni di esperienza nel calcio che conta. E allora ci chiediamo come, quando e se verranno investite queste risorse, decisamente importanti per un campionato di serie C.

E poi: cosa farà ora mister Abate, la cui scelta della piazza rossoverde è stata dettata in massima parte dalla fiducia incondizionata riposta in Capozucca? Chi si occuperà di ri-fare il mercato a quattro giorni dal via? Arriveranno Mattheus Caballero e Patanè, tornerà Zuberek, Ferrante quasi certamente andrà al Gubbio. Poi molta, troppa nebbia.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli