Ternana-Cosenza 2-0, salvezza più vicina. Lucarelli e il futuro: «Alcuni ‘patti’ saltati»

Stesi i calabresi con le Fere in inferiorità numerica per oltre un’ora. Il tecnico: «Ora porto la nave in porto. Dopo? Tante cose non mi sono piaciute, ciò merita una riflessione»

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Tabù Pierpaolo Bisoli rotto – non perdeva da oltre un decennio contro le Fere -, Cosenza battuto nonostante l’inferiorità numerica per oltre un’ora e un bel pezzo di salvezza in tasca. Una Ternana non entusiasmante ma cinica e pragmatica quanto basta per vincere il fondamentale scontro diretto con i calabresi: al Liberati finisce 2-0 grazie alle marcature di Koutsoupias e Donnarumma, in entrambi i casi su assist di Palumbo. Si sale a 37 punti in graduatoria. Martedì pomeriggio si torna in campo in terra lombarda per affrontare il Como. Intanto Cristiano Lucarelli non esclude un clamoroso addio a maggio: «Ci sono state delle cose che non mi sono piaciute e vanno chiarite. Non è nulla di incurabile. Sono una persona seria, i contratti valgono ma di più una stretta di mano data in certe situazioni. Bisogna metterci a tavolino e discuterne».

Ternana-Cosenza 2-0, fotogallery Mirimao

Lo striscione per Bandecchi

Difesa a tre con Celli

Lucarelli decide di iniziare con il pacchetto difensivo a tre (in fase di non possesso diventa un 4-4-2) con Bogdan, Sørensen e Celli, con Defendi e Martella ai lati. Davanti Partipilo e Donnarumma, Pettinari non è neanche in panchina. Match equilibrato in avvio e la prima buona occasione arriva al 10′ sullo spunto personale del giocatore pugliese: il 21 sfonda per vie centrali e, da posizione defilata, calcia in porta senza trovare lo specchio della porta. Ternana tambureggiante ma non ci sono soluzioni efficaci negli ultimi sedici metri calabresi: al 16′ ci prova Koutsoupias dal limite dell’area, ma la conclusione è troppo debole per dare problemi a Vigorito. Dall’altra lato è un assolo del francese Laura a mettere in affanno Sørensen, ci pensa Iannarilli a parare.

I tifosi del Cosenza

Ci pensa Koutsoupias, rosso Defendi. C’è il 2-0

Ritmi bassi e molta imprecisione. La Ternana ha maggior possesso palla e al 27′ sfrutta un errore di posizionamento di Rigione per passare in vantaggio: lancio in profondità per Palumbo che, dall’interno dell’area, serve un preciso assist al centro per l’accorrente Koutsoupias e il rasoterra del greco non lascia scampo a Vigorito. Per il 20enne ellenico corsa ed esultanza sotto la Est-Viciani. Poi al 32′ altra svolta del match perché Baroni estrae il rosso diretto per capitan Defendi, colpevole (ingenuo nella circostanza, seppur provocato) di aver dato un ‘pugnetto’ sulla schiena a Caso dopo uno scontro di gioco e un calcetto del classe ’98 rossoblù: il 10 degli ospiti va a terra, Bisoli protesta ed ecco il risultato. Meritato il provvedimento, inaccettabile per un calciatore d’esperienza come lui. Si torna a giocare e le Fere vanno sul 2-0 sfruttando il terzo angolo di frazione: cross di Palumbo – secondo assist per lui – e avvitamento di Donnarumma per il colpo di testa che si infila alle spalle di Vigorito. Male il portiere del Cosenza nella circostanza. Non fa meglio allo scadere su un nuovo corner per i rossoverdi: questa volta il 99 sbaglia mira e non concretizza. Si va al riposo sul doppio vantaggio.

Lo striscione alla nord

Dentro Agazzi, annullato il 3-0

Ternana in inferiorità e avanti di due reti, giocoforza è il Cosenza a fare la partita per tentare di riaprirla. La difesa rossoverde controlla bene e i brividi per Iannarilli, in avvio di frazione, ci sono solo sua punizione di potenza calciata da Rigione; nel contempo Proietti viene ammonito e Lucarelli lo sostituisce subito per inserire il rientrante Agazzi. Al 57′ le Fere vanno sul 3-0 con Donnarumma sugli sviluppi di uno splendido lancio di Agazzi: Hristov ostacola Partipilo, il 99 ne approfitta per prendere palla e battere a tu per tu Vigorito. L’assistente alza la bandierina, tutto annullato per fuorigioco. Mostruoso poi l’estremo difensore ciociaro al 67′ sullo stacco aereo ravvicinato di Larrivey: balzo in controtempo e miracolo per evitare la marcatura ospite. Poi altri due cambi per Lucarelli con gli ingressi di Salim Diakitè e Mazzocchi per Donnarumma e Koutsoupias. Tutti indietro.

Fase conclusiva, si stringono i denti

Le Fere comunque non rinunciano ad attaccare quando possono e alla mezz’ora è Partipilo a sfiorare il 3-0 sull’ennesimo assist di giornata di Palumbo: il filtrante è raccolto dal 21, la cui conclusione solo davanti a Vigorito è troppo centrale per mettere in difficoltà il 26 del Cosenza. Si trema. Anche sponda Iannarilli perché all’80’ è Kongolo a sbagliare in malomodo dal limite dell’area, c’è potenza ma non precisione. Segue l’ultimo cambio a disposizione di Lucarelli con l’ingresso di Salzano in luogo di Partipilo. All’84 Liotti si divora un gol incredibile sugli sviluppi di un cross dalla destra calciando sul fondo a due metri dalla linea di porta. Apnea rossoverde, il Cosenza non passa.

Bandecchi allo stadio

Bandecchi: «Ora è il momento di cambiare marcia»

«Noi guardiamo oltre la partita. Guardiamo al centro sportivo – le parole a Lorenzo Pulcioni di Tele Galileo al termine del match – che dobbiamo costruire e cosa deciderà la Regione sul progetto stadio-clinica. Grazie ai tifosi per lo striscione, mi hanno emozionato; é arrivato il momento di cambiare marcia in campo e fuori, le partite non le analizzerò più. Non mi è piaciuto l’episodio del capitano ma è un bravo ragazzo, non deve succedere di più. Tesei ha detto che mancavano piccole cose, mancano dei dettagli ed è tutto molto semplice. Se con Lucarelli tutto ok? Non vedo l’ora che arrivi maggio almeno se ne va a…». Una battuta ovviamente.

Cristiano Lucarelli

Lucarelli: «Futuro? Cose da chiarire»

«Abbiamo giocato meglio in 10 che in 11, fino a quel momento – le parole in conferenza stampa – eravamo stati ordinati ma sulla fase di palleggio non sempre cercavamo le giocate preparate. Poi in inferiorità ci siamo compattati sulle distanze, i ragazzi sono stati bravi perché hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo, avevo chiesto un match operaio e sono soddisfatto. Risposte incoraggianti dal punto di vista mentale, nelle prossime due possiamo mettere la parola fine a discorsi pericolosi. Bandecchi ha fatto il discorso ed era felice, sta già lavorando per l’anno che verrà. Per quel che mi riguarda devo portare la nave in porto, abbiamo messo un buon vantaggio tra noi e le zone calde: questa è la priorità. Dopo parleremo, ci sono state delle cose che non mi sono piaciute e vanno chiarite. Con il presidente abbiamo un rapporto continuo e schietto, però sono saltati alcuni accordi (magari anche sul non parlare nei post partita?). Non sono stati rispettati. Patti tra galantuomini diciamo. Mi sono innamorato della Ternana e mi piacerebbe portare avanti questo progetto, ci vuole del tempo. Vorrei capire quale sarà l’obiettivo, le strategie, il budget e se penso di poter essere all’altezza credo che rimarrò fino al 2025. Se così non fosse, possiamo anche fermarci e poi lasciarsi la possibilità di tornare alla Ternana. Tante cose non mi sono piaciute, ciò merita una riflessione. Sono una persona seria, i contratti valgono ma di più una stretta di mano in certe situazioni. Bisogna metterci a tavolino e discuterne». C’è qualcosa da sistemare.

 

Il tabellino

Ternana (3-5-2): Iannarilli; Bogdan, Sørensen, Celli; Defendi (c), Koutsoupias (69′ Mazzocchi), Proietti (53′ Agazzi), Palumbo, Martella; Partipilo (83′ Salzano), Donnarumma (69′ S. Diakitè). A disposizione: Krapikas, Boben, Ghiringhelli, Mazza, Capone, Furlan, Peralta, Rovaglia. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Cosenza (3-5-2): Vigorito; Hristov, Rigione, Väisänen (46′ Di Pardo); Šitum, Kongolo (85′ Airoli), Palmiero (c, 59′ Florenzi), Boultam (46′ Larrivey), Sy (59′ Liotti); Caso, Laura. A disposizione: Matoševič, Tiritiello, Venturi, Carraro, Gerbo, Vallocchia, Voca, Millico. Allenatore: Pierpaolo Bisoli

Arbitro: Niccolò Baroni della sezione di Firenze (assistenti Luigi Lanotte di Barletta e Dario Garzelli di Livorno, IV ufficiale Adalberto Fiero di Pistoia). Addetto Var Antonio Di Martino di Teramo, assistente Pasquale Capaldo di Napoli

Reti: 27′  Koutsoupias, 41′ Donnarumma (T)

Ammoniti: 46′ Proietti, 63′ Agazzi (T); 34′ Caso, 45+1′ Boultam, 49′ Sy (C)

Espulso: Defendi (T) al 32′ per fallo di reazione su Caso

Calci d’angolo: 3-4

Recupero: 2; 5

Spettatori: 2.698 (di cui 309 ospiti), incasso: 35.160 euro

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