Ternana d’acciaio a livello tecnico e mentale, pur in una giornata non troppo brillante. Bari fragile e steso a Teramo da una doppietta di Bombagi. Risultato: i rossoverdi, vincitori 3-1 sulla Paganese al ‘Liberati’, volano a +11 e compiono un altro grande passo verso il ritorno in serie B. Le Fere rischiano in avvio, sono salvate da un super Iannarilli e poi ottengono il bottino pieno senza particolare affanno con le marcature di Partipilo, Falletti e l’autogol di Antezza. Niente pause perché mercoledì si va a Palermo per il turno infrasettimanale. E soprattutto c’è un Lucarelli scuro in volto per la prestazione. Con tanto di avviso: «Si azzerano le gerarchie dopo oggi. Mi è piaciuto solo l’ultimo quarto d’ora».
Partipilo sblocca, ma grande Iannarilli
Lucarelli concede la maglia da titolare a Torromino e Raičević lasciando in panchina Furlan e Vantaggiato, mentre Partipilo si riprende la casacca togliendola a Peralta. Un testacoda insidioso come dichiarato dal trainer rossoverde e così è perché gli ospiti sono tutt’altro che remissivi: serve un grande Iannarilli – Fere un po’ dormienti sui corner in serie battuti dai campani – per evitare la marcatura di Sirignano, abile a farsi largo in area di rigore e colpire di testa in due occasioni (il primo a gioco fermo per fuorigioco). Peccato per l’ex Diop e compagni che sia la Ternana a sbloccare subito il match: stop, dribbling e mancino sul palo lontano del classe ’94 pugliese che, al rientro, fa centro con una delle sue classiche giocate. Tecnico e preciso. Sfida pimpante: tra il 19′ ed il 23′ sono la punta montenegrina e Torromino a tentare la via del gol mancando il bersaglio di poco.
Falletti, doppia cifra stagionale
La Paganese nel pacchetto arretrato lascia molto a desiderare. E la Ternana passa ancora al 27′ perché Cicagna – assist di Falletti dalla destra – strattona in modo più che falloso Raičević al centro dell’area in fase di battuta a rete: nessun dubbio per Virgilio, il trequartista uruguaiano non sbaglia dagli undici metri e porta i suoi sul 2-0 siglando la 10° marcatura stagionale. I ragazzi di Di Napoli non reagiscono granché e sono le Fere a gestire la partita senza necessità di dover spingere troppo: al 36′ è ancora Partipilo – di fatto tiro fotocopia di quello precedente che ha portato al gol – ad impegnare Campani con il mancino. Unica nota stonata la giusta ammonizione a danno di Palumbo per un intervento su Scarpa. Squadre negli spogliatoi.
Fuori Palumbo. Magia Cesaretti, autogol campano
Lucarelli non rischia ed in avvio di ripresa dà subito spazio a Paghera in luogo dell’ammonito Palumbo. Dall’altro lato cambia il pacchetto offensivo e Cesaretti si mette in evidenza già in partenza: straordinaria la conclusione dai venti metri – posizione centrale – con il quale infila Iannarilli per il 2-1. Dura ben poco questo punteggio perché la Ternana accelera e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trova la terza marcatura: Raičević stacca in area e Antezza, per anticipare Boben sotto porta, tocca quel tanto che basta per spiazzare l’estremo difensore dei campani. I rossoverdi si rendono pericolosi con facilità e al quarto d’ora è ancora Partipilo a sfiorare il gol con rasoterra di potenza; per l’ultimo quarto d’ora novità da Lucarelli con gli ingressi di Peralta, Frascatore e Ferrante per l’esterno barese , Torromino e Raičević. Poi all’85’ c’è Damian per Falletti. Ormai si attende solo il triplice fischio e nel contempo a Teramo Bombabi completa la rimonta sul Bari. Una gran giornata. Nel finale sono l’italo-argentino e l’ex Pisa scaldare i guantoni di Campani con due tiri di potenza. Lo score non si allarga e finisce 3-1. I ‘Galletti’ di Auteri affondano a -11, è la notizia che conta.
Lucarelli scuro in volto
Non proprio entusiasta Lucarelli per ciò che ha visto. Tutt’altro: «Se non giochi con intensità tutto il resto è consequenziale, se si cammina in mezzo al campo non mi posso aspettare le piruette. Anche le disattenzioni in avvio di partita. Non mi è piaciuta la tenuta di gara e guardo a Palermo con molta preoccupazione. Quando si vuole solo la palla al piede si diventa troppo prevedibili. Palumbo? Stava facendo – ha aggiunto – un match al di sotto delle sue possibilità. Ora farò scelte sulla base di chi corre perché la prestazione a livello di intensità e cattiveria non mi è piaciuta, è la peggior gara casalinga della stagione. Solo l’ultimo quarto d’ora è ok, quando è entrata gente che non giocava da tempo e aveva fame. Le gerarchie si azzerano con la prestazione di oggi. La squadra non ha giocato male, ma era con la testa tra le nuvole». E per fare un esempio cità Pontedera-Italia del 6 aprile 1994 terminata sul 2-1: «Le distanze tecniche si annullano se non si ha la bava alla bocca». Messaggio per i suoi.
Il tabellino
Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Defendi (c), Boben, Kontek, Salzano; Proietti, Palumbo (46′ Paghera); Partipilo (74′ Peralta), Falletti (85′ Damian), Torromino (74′ Frascatore); Raičević (77′ Ferrante). A disposizione: Vitali, Laverone, Mammarella, Russo, Bergamelli, Furlan, Vantaggiato. Allenatore: Cristiano Lucarelli
Paganese (3-5-2): Campani; Mattia, Sirignano, Cicagna; Onescu, Gaeta (66′ Bonavolontà), Benedetti (86′ Bramati), Antezza (66′ Sbampato), Squillace; Scarpa (c, 46′ Cesaretti), Diop (46′ Raffini). A disposizione: Bovenzi, Fasan, Esposito, Di Palma, Volpicelli, Isufaj. Allenatore: Raffaele Di Napoli
Arbitro: Daniele Virgilio della sezione di Trapani (assistenti Roberto Fraggetta di Catania e Carmelo De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto, IV° ufficiale Luigi Catanoso di Reggio Calabria)
Reti: 9′ Partipilo, 27′ r. Falletti, 51′ Antezza a. (T); 47′ Cesaretti (P)
Ammoniti: 40′ Palumbo, 52′ Paghera (T); 25′ Cicagna, 57′ Squillace, 79′ Sirignano (P)
Calci d’angolo: 7-5
Recupero: 1; 5
