di S.F.
La gara d’andata segnò la ‘spaccatura’ tra Simone Longarini e la squadra. A bordo campo al ‘Del Duca’, sconfitta e mai più a seguire la squadra di persona, sulla panchina aggiuntiva: una sfida particolare quella all’Ascoli, sia per i tifosi che per lo stesso amministratore unico. Un «secondo derby» insomma, concretamente il match che può regalare – Ternana già con un piede e mezzo nel campionato di serie B 2016-2017 dopo alla nuova penalizzazione per la Virtus Lanciano – la salvezza in maniera definitiva. Le ‘Fere’ non vogliono fallire, non per la terza volta di fila dopo gli scontri diretti senza vittoria con Vicenza e Pro Vercelli.
Unione Un giorno e mezzo insieme, in ritiro. Né punizione né pugni di forza specifica Roberto Breda che, considerato lo scenario, convoca tutti i disponibili fatta eccezione per i fuori lista e gli infortunati: «Siamo partiti in 24 per la sede del ritiro e così siamo rimasti. Viviamo la partita insieme e oltretutto è utile perché ci sono delle situazioni da definire in merito alla formazione. In questo modo il gruppo arriva alla gara in maniera omogenea». Di certo c’è che Troianiello non partira dall’inizio: «Gennaro ha caratteristiche che gli permettono di ‘spaccare’ le partite, martedì è entrato bene. Sta meglio, è vero, ma mi piace di più in corso d’opera piuttosto che impiegarlo dall’inizio».

Triplo rientro González, Janse, Coppola. Partita più indicata per tornare a disposizione non poteva esserci. Breda ha il nodo legato al sistema – in lizza il 4-2-3-1, ‘favorito’ per ora, e il 4-3-3 – tattico. Nessuno in merito al rientro dei tre, fondamentali nel girone di ritorno: «Manuel si è allenato con il gruppo, sta bene. César – aggiunge su Falletti – invece non è al massimo ma sta stringendo i denti. In definitiva qualcuno (Meccariello) ha degli acciacchi, ma non così rilevanti a tal punto da far saltare il match, altri devono recuperare bene dalla sfida di martedì sera. Tuttavia per il livello fisico non sono preoccupato: siamo tutti nella situazione, Ascoli compreso, le squadre hanno speso molto finora. Devo solo capire chi può avere più benzina nel gruppo e le alternative non ci mancano». In caso di 4-2-3-1 si andranno a ricomporre difesa e centrocampo ‘tipo’,
ROBERTO BREDA IN CONFERENZA STAMPA

Decisione romana Ordine partito dalla Capitale. Tutti in ritiro a 48 ore dalla sfida: «Nessuna comunicazione diretta – sottolinea Breda – con Longarini in settimana, solo tramite Sebastiano Siviglia. L’input è partito dalla società, però son d’accordo che questa partita ha un peso specifico diverso: sia per la squadra da affrontare e sia, soprattutto, per l’opportunità che ci si presenta di staccarci da certi discorsi. Non è un disonore andare in ritiro prima del match: è un modo per stare insieme e andare a pescare quelle energie che ci sono ancora. In maniera molto serena».
Salvezza, match-point Cali di tensione dovuti al -5 alla Virtus Lanciano? Per Breda non c’è pericolo che i rossoverdi prendano sotto gamba le partite restanti: «Dovevamo vincere prima, dobbiamo fare lo stesso ora. La penalizzazione alla Virtus Lanciano non cambia nulla – insiste il veneto – nella testa dei giocatori: ci sarà da battagliare per bene vista la posta in palio. La partita con l’Ascoli deve essere quella giusta. Teoricamente può essere il match-point salvezza in caso di vittoria, ma per quel che mi riguarda l’unica regola che tengo in considerazione è la matematica: sono tre punti da fare per tenere lontano l’avversario e allungare sulle concorrenti».

L’approccio «L’Ascoli è vero che ha delle assenze, tuttavia – conclude il tecnico trevigiano parlando dei rivali – hanno una rosa molto competitiva. Ma al di là dei giocatori, in questo momento della stagione, contano molto le energie fisiche e mentali: lo abbiamo visto anche martedì come degli episodi possano cambiare il corso della partita. Dobbiamo riuscire a leggere queste modifiche di equilibri».
Bianconeri eclettici sotto la gestione del 41enne di Cernusco sul Naviglio. A livello tattico i marchigiani non hanno mai seguito infatti una linea retta: 4-3-2-1 e 4-2-3-1 in avvio, quindi 3-5-2, 4-5-1, 4-1-4-1 e 4-4-1 nei mesi successivi. Ed è proprio con quest’ultima soluzione che Mangia si dovrebbe presentare al ‘Liberati’: occhi puntati in special sul ‘rifinitore’ Jankto (7 assist, 5 marcature) e Cacia, topscorer dei bianconeri – record di doppiette in campionato, 4 – con 13 reti all’attivo. Gli indisponibili sono cinque: Petagna e il centrocampista Addae squalificati, mentre Almici e Giorgi sono ancora in fase di recupero dai rispettivi guai fisici. Pronti a completare l’undici titolare Lanni, Cinaglia, Canini, Milanović, Dimarco, Orsolini, Carpani, Bianchi e Altobelli.

Diversi record negativi per i marchigiani: maggior numero di ammonizioni (130, per quel che concerne le espulsioni peggio solo la Salernitana), più gol incassati in trasferta (38, condiviso con il Brescia) e oltre 1150 minuti trascorsi in svantaggio (dato superiore anche al Como ultimo in classifica, segue l’Avellino). La formazione di Mangia è tuttavia una delle due formazioni del torneo – l’altra il Cagliari – a non aver mai perso dall’1-0 a favore: 32 punti su 36 disponibili conquistati, con vittoria sfuggita solo nei match contro Pescara e Pro Vercelli. Ternana avvisata.
Ecco La Penna, portafortuna al ‘Liberati’ Tocca all’arbitro romano dirigere la rilevante sfida. Per la Ternana ben dieci i precedenti: l’unico stagionale è quello di Salerno (2-1 per i campani) nel girone d’andata, poi cinque vittorie, un pareggio e altre tre sconfitte. Un dato di buon auspicio: con il romano le ‘Fere’ – Siracusa, Reggina, Cittadella e Bari le rivali – hanno sempre vinto. Ad assisterlo saranno Citro e Gori, quarto ufficiale Dionisi de L’Aquila. Al ‘Liberati’ previsti oltre 850 tifosi ospiti.