Ternana, Lucarelli: firma in arrivo. Serie C, via la coppa Italia

Il futuro tecnico rossoverde ha incontrato a Livorno il ds Leone: venerdì è atteso in città. La Figc dà il via libera alla richiesta della Lega Pro. Lista a 22, l’Aic: «Stato di agitazione»

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Si avvicina sempre di più il momento della firma del contratto per Cristiano Lucarelli, il prescelto dalla Ternana per la sostituzione di Fabio Gallo. Il tecnico, concittadino del presidente Stefano Bandecchi, è entrato fin da subito nel mirino di via della Bardesca e martedì ha incontrato a Livorno il direttore sportivo Luca Leone: venerdì è atteso in città per visitare le strutture rossoverdi e, salvo improbabili passi indietro, firmare il contratto di durata biennale. Intanto la Figc nel consiglio odierno ha dato il via libera alla cancellazione della coppa Italia di C 2020-2021 e ha approvato i criteri per gli eventuali ripescaggi e ammissioni per le vacanze di organico.

LUCARELLI: «TERNANA? ANCORA QUALCHE GIORNO»

Il direttore sportivo Luca Leone al Liberati

Il tête-à-tête in terra toscana

Il 44enne ex Catania – a riportarlo il giornalista Sky Gianluca Di Marzio nel suo portale – si è confrontato a Livorno con Leone in merito alle strategie di mercato – più che complicate al momento considerata la novità della lista con un massimo di 22 elementi da poter inserire, la Ternana di base ha già diversi esuberi – e ai dettagli economici per la firma. Il prossimo passaggio è previsto per venerdì con l’arrivo in città e l’ingresso in sede per legarsi al club: tutto ciò a dieci giorni dall’avvio del ritiro estivo che, a differenza degli altri anni, si svolgerà a Terni. Conseguenze del coronavirus. La serie C prenderà il via il 27 settembre.

Cristiano Lucarelli

Consiglio Figc, via la coppa Italia di C

Sempre martedì è andato in scena il consiglio federale della Figc. Alcune decisioni riguardano la Lega Pro: su richiesta della governance della terza serie italiana è stato dato il via libera per la cancellazione della coppa Italia di serie C per l’annata 2020-2021. D’altronde si inizia il 27 settembre e solo per il campionato ci saranno ben otto turni infrasettimanali. Capitolo vacanze di organico: approvati, «in linea di continuità con la passata stagione, i criteri per le procedure delle eventuali riammissioni e degli eventuali ripescaggi nei campionati di serie A, B e C, nonché il regolamento per le sostituzioni per le neopromosse dalla serie D che risultassero rinunciatarie o non ammesse». Di squadre a rischio – Sicula Leonzio, Siena, Arezzo, Teramo e Bitonto per citarne alcune, senza considerare il Campodarsego già out – non sono poche in C. La Ternana osserva con attenzione perché è chiaro che un ritorno nel raggruppamento (B) centrale non sarebbe male soprattutto a livello di spostamenti. Per quel che concerne la chance di riapertura degli stadi, Gabriele Gravina ha detto di «contarci, se l’evoluzione epidemiologica lo permetterà. Quando? Magari non dalla prima giornata. Mi sembra un po’ ottimistico».

Ghirelli durante Ternana-Juventus Under 23 a Cesena

Lista a 22: «Stato di agitazione»

Non si placano nel contempo le polemiche per la decisione della Lega Pro di imporre una liste di 22 calciatori – un solo slot extra per un calciatore nato dal 2001 in poi – con massimo otto prestiti e la presenza in campo di tre ‘under’ (271 minuti, servirà anche un cambio per raggiungere la quota). A tornare sul tema è stato Umberto Calcagno, vicepresidente vicario dell’Aic: «Una strada – ha spiegato a TMW – progettualmente e logicamente inspiegabile. Questo crea anche storture di mercato, inevitabili, perché combinare le due questioni, rosa da 22 e minutaggio obbligatorio porterà ad avere delle rose con massimo 10-12 ‘over’. Piuttosto, aumentiamo lo splafonamento del 40% per chi spende più di un milione. La situazione è aberrante dal punto di vista formativo: con la scusa dei giovani si supporta solo chi non vuol spendere. Non vanno mischiate le questioni tecnico sportive con quelle economiche. Proclameremo – ha concluso – presto lo stato d’agitazione. Sentiremo i nostri e non sarà una cosa che lasceremo passare facilmente».

Ghirelli: «Non ci costringa a gesti pesanti»

Il leader della Lega Pro al termine del consiglio ricorda di aver «posto il tema del protocollo sanitario, dei ritiri delle squadre, della mancata possibilità per i club di effettuare i provini per i giovani calciatori (questo è un periodo decisivo che si ripercuoterà negativamente sul futuro) e dell’apertura al pubblico degli stadi. Il presidente Gravina porrà i temi sul tavolo delle autorità governative competenti. Per noi della serie C il danno è notevole, se si dovesse congiungere con la mancanza di sponsor sarebbe insopportabile. Non ci si costringa a gesti pesanti, già veniamo da mesi di sofferenza. Abbiamo, altresì, bisogno di interpretazioni corrette sulla Cig in deroga da parte dell’Inps relativamente all’iter di erogazione e a come vadano calcolati gli importi: troppe incertezze non sono utili a sorreggere il calcio di terza divisione, il calcio dei comuni d’Italia. Siamo consapevoli che non sarà una stagione sportiva ordinaria, noi dobbiamo rafforzare la mission giovani e tagliare i costi. Oggi, è tutto diverso rispetto a prima del Covid-19. Al governo, diciamo che abbiamo bisogno del credito di imposta – conclude – per tenere una parte degli sponsor, non abbiamo alternativa».

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