C’è Ternana-Paganese: «Più facile per loro a livello mentale»

Fere attese dalla penultima della classe. Lucarelli tiene alta la guardia: «Non sarà facile come si crede». Prosegue l’iter per il nuovo stadio

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Paganese, Palermo e Casertana in dieci giorni. Un trittico decisivo per dare il colpo di grazia psicologico al Bari nella lotta al vertice per la promozione in serie B: la Ternana, dopo il perfetto inizio di 2021 senza alcun punto perso, è attesa da dieci giorni fondamentali per avvicinarsi ulteriormente all’obiettivo stagionale e, magari, allungare ancora sui pugliesi di Auteri. Si inizia sabato pomeriggio al ‘Liberati’ al cospetto dei campani, penultimi della classe e provenienti da cinque ko consecutivi. L’ultima vittoria risale ad inizio novembre sul terreno della Viterbese.

Lo svantaggio psicologico

Sulla carta tutto facile. Un errore mentale che la Ternana non commetterà: «Questa è una partita – ha spiegato Lucarelli – dove ci gioca tutto contro dal punto di vista psicologico perché non abbiamo nulla da guadagnare. Se non i tre punti. Loro invece non hanno nulla da perdere, ovvio che sabato sarà questa la principale difficoltà del match. Cercheranno di limitarci e ripartire in contropiede, davanti hanno giocatori di gamba. Per quel che ci riguarda – ha sottolineato – serve perdere meno palloni possibili nella fase di costruzione. Sono quei match dove tutti pensano che si vinca con una certa facilità: non sarà così, è certo, il calcio non è una scienza esatta. Occorrerà sbloccare l’incontro il prima possibile». Calcio d’inizio alle 15.

Ferrante

Condizioni fisiche e turnover

«Non sono previste rivoluzioni», risponde Lucarelli quando gli viene chiesto se c’è chance di turnover. «Il mio solo obiettivo è che la Ternana non cambi, delle altre mi interessa poco Mercato? Ci riteniamo soddisfatti e non tocchiamo, Argento e Niosi se vanno a giocare è meglio anche per loro. Le scelte spettano a loro, procuratori e società». Capitolo Mammarella e Frascatore: «Sono quasi a posto. Celli ha fatto tutto con noi e credo molto in lui. In lista entrerà». Si torna al match: «Dal punto di vista mentale è la più difficile, a Palermo le motivazioni vengono da sole. La sfida vera è quella di sabato». Infine un cenno su Ferrante: «Ora ha una frequenza di passo diversa rispetto a qualche tempo fa ed è sceso di diversi chili. Completamente recuperato. La squadra riesce a sostenere un 25% in più di carico di lavoro rispetto alle precedenti squadre dove è stato Bartali (preparatore atletico, ndr). Per noi non esiste modalità di gestione nemmeno in allenamento». Arbitrerà Daniele Virgilio della sezione di Trapani.

Stadio, incontro a tre: «Questo è l’iter»

A tenere banco in casa rossoverde è anche il progetto in via di sviluppo per il nuovo Liberati da realizzare – ci si appoggia alla legge Stadi – insieme ad un clinica privata da 200 posti con specializzazione in oncologia e cardiologia. In tal senso mercoledì c’è stato l’incontro romano tra il presidente Bandecchi, l’assessore regionale Melasecche ed il sindaco Leonardo Latini: a stretto giro la presentazione a palazzo Spada, dopodiché via al tortuoso iter tra autorizzazioni, conferenza di servizi, pareri e urbanistica. «Bandecchi contrae un mutuo – ha spiegato pubblicamente Melasecche – per realizzare il nuovo impianto, che rimane di proprietà del Comune, paga le rate del mutuo con i guadagni della gestione della sua clinica privata di 200 letti (di cui 100 chiede che gli vengano ‘convenzionati’, cioè pagati ogni giorno dalla Regione per la cura dei malati che ci saranno). Dopo 15 anni lo stadio dovrebbe essere finito di pagare e la clinica, ovviamente privata, costruita sull’area di ‘Ternanello’ rimane un grosso investimento personale di Bandecchi: continueranno ad essere curati malati pagati dalla Regione e metá pagati dalle assicurazioni o comunque privatamente. Un’operazione intelligente in cui guadagna giustamente Bandecchi che fa l’operazione e guadagna la città che ha un nuovissimo stadio gratis ed una clinica privata che comunque assume a vario titoli 200 persone ed attira clienti da tutta Italia».

Iter tortuoso: «Esito non scontato»

Nel 2025 la Ternana festeggerà il centenario e l’obiettivo è arrivarci con il restyling completato: «Seguirò con impegno e professionalità tutto l’iter, non semplice né facile, con l’intento che tutto sia trasparente e chiaro. Io personalmente non sono favorevole ma lo desidero. Ho scritto a Bandecchi che deve realizzare tre cose: il risultato sportivo, lo stadio e la clinica. Se oggi il progetto di fattibilità esiste è perché qualcuno ha consigliato la strada giusta altrimenti saremmo ancora a discutere di vendere il vecchio Liberati senza la minima possibilità di vederne uno nuovo. Ci sono in ballo leggi, procedure rigorose, commissioni pubbliche costituite da dirigenti pubblici e medici che valutano, interessi anche alternativi. Non banalizziamo – l’avviso – un percorso molto complesso e dall’esito tutt’altro che scontato».

 

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