Le Fere si sbloccano a due mesi dall’ultimo successo, ottenuto tra le mura amiche contro il Crotone a fine novembre. Pur senza Falletti una pimpante Ternana parte alla grande e al Liberati (pochi spettatori, meno di 2.500) batte la Reggina 2-0: decisivo il primo quarto d’ora di match con le realizzazioni di Pettinari e Palumbo, poi numerose occasioni e anche un calcio di rigore fallito da Partipilo nelle battute conclusive. Bottino pieno e buona performance, il modo migliore per mettersi alle spalle l’ultimo periodo vissuto in chiaroscuro. Ora in vista c’è la complicata trasferta di Pisa.
Tridente inedito. Uno-due micidiale Fere
Non c’è Falletti e allora c’è necessità di cambiare davanti. Lucarelli opta per un 4-3-3/4-3-2-1 con Partipilo e Peralta ai lati di Pettinari, in mediana spazio a Koutsoupias, Agazzi e Palumbo; nel pregara ‘tour’ di Stefano Bandecchi sotto le curve per applaudire e scambiare due chiacchiere sia con i supporter dei calabresi che quelli rossoverdi. Basta poco meno di un quarto d’ora per sbloccare il punteggio e ad accendere le Fere ci pensa ancora una volta Partipilo: stupendo l’improvviso assist dalla destra per Pettinari che, con un bel gesto tecnico al volo nei sedici metri amaranto, non lascia scampo all’incolpevole Micai. Grande combinazione. La Reggina non reagisce e, anzi, nel giro di tre minuti cede ancora. Il 21 è scatenato, suo il cross per l’ex Lecce: Micai si salva sul colpo di testa (con l’aiuto della traversa), ma nulla può sul tap-in successivo di Palumbo a pochi centimetri dalla linea di porta. L’undici di Lucarelli è on fire, ospiti allo sbando. Seguono ulteriori occasioni per Pettinari e Capuano, quest’ultimo con una buona rovesciata deviata dall’estremo difensore della Reggina.
Pettinari senza freni. Celli infortunato
A questo punto la Ternana lascia un po’ di spazio alla Reggina e gestisce senza patemi la più che blanda ‘reazione’ ospite. Che non porta a nulla. Dall’altro lato appena le Fere accelerano sono guai per il pacchetto arretrato ospite: alla mezz’ora assist di Defendi dalla destra e girata di un Pettinari in gran palla a livello tecnico e di precisione: Micai non si fa sorprendere ed evita l’ulteriore capitolazione. L’undici di Stellone? Uno stacco aereo di Folorunsho sopra la traversa al 35′ e null’altro. Pomeriggio da spettatore per Iannarilli nella prima frazione. Va tutto liscio. Poi al 40′ la tegola per Celli: imperioso lo scatto palla al piede per cinquanta metri – bruciato in velocità Adjapong – e contrasto in area a pochi passi da Micai con il numero 27: l’esterno laziale va a terra e si infortuna alla spalla destra. Lucarelli è costretto a spendere il primo cambio inserendo Ghiringhelli. Un peccato. Rientro con accenno di parapiglia dopo che gli ospiti non restituiscono la sfera in seguito ad uno scontro che coinvolge Pettinari: nell’avvicinarsi agli spogliatoi si sviluppa un parapiglia (Palumbo e Defendi hanno chiesto chiarimenti a Folorunsho per il gesto non sportivo) con protagonisti in particolar modo il centrocampista campano, Adjapong e il preparatore atletico Bartali. Per provare a calmare gli animi si getta nella mischia anche Bandecchi.
Secondo tempo, ottimo Iannarilli. Reggina in 10
Reggina più pimpante in avvio di ripresa – non ci sono cambi – e per Iannarilli arrivano i primi balzi. Ottima la respinta del portiere ciociaro al 52′ sul colpo di testa ravvicinato di Folorunsho sugli sviluppi di un corner: intervento d’istinto e calabresi ancora al palo. Il leitmotiv tuttavia non cambia di molto ed è ancora la Ternana a sfiorare la marcatura con l’ennesimo spunto di un ottimo Pettinari: Micai si salva ed il passivo degli ospiti non cambia. Al 68′ il tecnico toscano opera le prime due sostituzioni schierando Salim Diakité e Proietti in luogo di Agazzi e Koutsoupias, capitan Defendi avanza di posizione. Intanto i ragazzi di Stellone non vanno lontani dal bersaglio un minuto dopo con lo stacco di Cionek che esce di poco rispetto allo specchio della porta. Occasioni da un lato e dall’altro: al 70′ – un suo raro errore nel match – spreca malamente solo davanti a Micai con un destro di potenza fuori misura. Un minuto ed i calabresi restano in 10 per l’espulsione diretta di Bellomo: gamba alta e tacchettata sul corpo di Proietti (in zona petto), nessun dubbio per Colombo.
Fase conclusiva, Partipilo fallisce penalty
Lucarelli dà spazio per le battute finali a Capone e Paghera per Defendi e Peralta, poi all’80’ – post visione Var – Colombo sancisce il penalty a favore della Ternana per il tocco di mano di Cionek sul diagonale sotto misura dell’ex centrocampista della Virtus Lanciano: Partipilo si presenta sul dischetto e Micai respinge tuffandosi con il giusto tempo sul suo lato destro. Poi è Capone in transizione offensiva a non approfittare di una grande chance per allargare il punteggio: il destro di precisione dal limite dei sedici metri è respinto a terra dal portiere dei calabresi. Si torna al successo.
La conferenza post partita
«Solo note positive in linea di massima, qualche spunto da correggere lo abbiamo comunque avuto. Importante l’atteggiamento costruito in settimana e che si è fortificato venerdì quando abbiamo subito una brutta notizia: da lì ho capito che la partita l’avremmo vinta (non riguarda Falletti, ndr) e questa cosa qua ci ha veramente unito. Avremmo voluto giocare per questa persona e così è stato. Siamo contenti della vittoria, va al di là dei tre punti. Questo è l’atteggiamento che dobbiamo avere, poi è chiaro che l’avversario può essere più o meno in giornata. 4-3-3 odierno? Ora si valuta – ha proseguito – partita e allenamenti, in questo momento possono essere fuori dei presunti titolari. Donnarumma è venuto in panchina per far numero, non era in condizione per un guaio muscolare. Fin quando ci sudiamo la pagnotta si va avanti. In questo momento ci sono calciatori che stanno bene e per una sana competizione che fa bene a tutti si continuerà così. Ad Agazzi non gli devi dire cosa fare, lo sa già da solo. Bene oggi ed a Brescia. Una giornata da quattro punti perché ci siamo portati avanti negli scontri diretti con loro semmai dovessero essere utili. Ragioniamo partita per partita, spesso e volentieri ci lasciamo andare alle tabelle. Ora abbiamo nove-dieci punti sulla quart’ultima e ci andremo a giocare i prossimi match con un po’ più di ossigeno». Capitolo infermeria: «Dovremo valutare le condizioni di Celli, Koutsoupias, Mazzocchi e Donnarumma, ci sono stati problemi muscolari».
Il tabellino
Ternana (4-3-2-1): Iannarilli; Defendi (c, 78′ Capone), Sørensen, Capuano, Celli (42′ Ghiringhelli); Koutsoupias (68′ Proietti), Agazzi (68′ Diakitè S.), Palumbo; Partipilo, Pettinari, Peralta (78′ Paghera). A disposizione: Krapikas, Vitali, Boben, Bogdan, Capanni, Rovaglia, Furlan, Donnarumma. Allenatore: Cristiano Lucarelli
Reggina (4-2-3-1): Micai; Adjapong (60′ Lakićević), Aya, Cionek, Di Chiara; Bianchi (60′ Kupisz), Crisetig (c); Folorunsho (83′ Hetemaj), Cortinovis (77′ Tumminello), Bellomo; Montalto (83′ Denis). A disposizione: Turati, Amione, Giraudo, Loiacono, Lombardi, Gălăbinov. Allenatore: Roberto Stellone
Arbitro: Andrea Colombo della sezione di Como (assistenti Stefano Del Giovane di Albano Laziale e Nicolò Cipriani di Empoli, IV ufficiale Filippo Giaccaglia di Jesi); addetto Var Luca Banti di Livorno, assistente Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno
Reti: 13′ Pettinari, 16′ Palumbo (T)
Ammoniti: 36′ Pettinari, 51′ Agazzi, 88′ Palumbo (T); 55′ Montalto, 76′ Folorunsho, 80′ Cionek (R)
Espulso: 71′ Bellomo (diretto) per fallo di gioco pericoloso su Proietti
Calci d’angolo: 3-3
Recupero: 2; 4
Biglietti venduti: 2.361 (154 ospiti), incasso 31.096 euro
Note: ammonito Lucarelli (T) al 45+2′ per proteste; Micai (R) para rigore a Partipilo all’81’
