Ternana pronta per la Cremonese. Mercato, ‘pressing’ Lucarelli con i numeri over/under

Lunedì il debutto stagionale a Ferrara. Il tecnico: «Quasi lo stesso gruppo dello scorso anno con più entusiasmo. Ho sentito parlare di 4 over e 4 under, siamo a 1 e 3»

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I numeri di maglia 2022-2023

Si fa sul serio. La Ternana è pronta alla trasferta di Ferrara per la prima ufficiale in stagione: lunedì sera c’è la Cremonese di Massimiliano Alvini che, nei cinque confronti precedenti tra i derby umbri e toscani (Pistoiese-Tuttocuoio), non ha mai battuto Cristiano Lucarelli. Il tecnico livornese si presenta all’appuntamento con tre volti nuovi in più rispetto al passato campionato, vale a dire Di Tacchio, Corrado e Spalluto. Per Coulibaly c’è da attendere. «Non parlo di mercato», la classica risposta del periodo quando gli si chiede della campagna acquisti tutt’altro che rapida. Tuttavia il tackle – se così vogliamo chiamarlo, diciamo pressione nel ricordare cosa è stato detto di recente – non manca: «Ho sentito dire di quattro over e altrettanti under. Siamo ad un over e tre under». Con sguardo non proprio scherzoso. Dalla prossima settimana intanto scatta il restyling forzato – o meglio, la sostituzione tout court – del manto erboso del Liberati con la stesa di nuovi rotoli di ultima generazione.

I COLPI DEL PRIMO MESE DI MERCATO: UN SOLO OVER
IL TEST IN FAMIGLIA PRE DEBUTTO IN COPPA

Le condizioni del Liberati

«Stesso gruppo, più entusiasmo». L’alert

Siamo lontani da una Ternana completa basandoci sulle dichiarazioni estive dei vertici rossoverdi (ricordate oggi da Lucarelli in conferenza). Quantomeno per puntare a posizioni di vertice. Lucarelli con la comunicazione è scaltro e in avvio lancia subito il primo messaggio: «Il gruppo è quasi totalmente lo stesso dello scorso anno a parte Di Tacchio, Corrado e Spalluto. È lo stesso con più entusiasmo, nuove idee e metodologie grazie all’ingresso nello staff di tre persone che hanno portato novità. C’è bisogno di tutti per portare quel pizzico di curiosità che serve. Siamo soddisfatti del lavoro svolto, ma non appagati». Si parte per chiudere la serie B 2022-2023 nella parte sinistra della classifica: «Avere aspettative è giusto, ma ci sono 17-18 squadre che vorranno provare a vincere il campionato e qualcuna retrocederà come successo lo scorso anno. Un rischio che non vogliamo correre». A Ferrara dirigerà Antonio Giua della sezione di Olbia.

Falletti e Donnarumma

Le pressioni interne e l’ambizione personale

Lucarelli ha firmato la lettera d’intenti con mirino sulla serie A: «Pressioni? Sono interne al nostro ambiente, all’esterno non passiamo come una squadra che lotterà per vincere il campionato e può essere un vantaggio», il pensiero del trainer livornese. Le mie ambizioni? L’obiettivo è allenare in serie A il prossimo anno, il sogno è di riuscirci con la Ternana». Guai a occhiare cosa fanno le altre: «Se si pensa al macro obiettivo e non al micro obiettivo diventa difficile; è come se tu volessi diventare – si rivolge ai giornalisti – oggi il direttore de Il Corriere della Sera: è lontano, non impossibile. Ma c’è da fare un bel percorso. Non dobbiamo fare quell’errore lì.  Se cominciamo a guardarci intorno e vedere chi lo ha più lungo di noi sulla carta, diventa un problema. Siamo un trattore: simbolo di umilità, lavoro e cuore. Noi punteremo molto sull’organizzazione, gli altri magari sulle individualità. L’obiettivo è settimanale, senza alzare mai la testa o fare tabelle».

Lucarelli

Scoglio lombardo

La Cremonese giocoforza parte favorita: «Saremo al cospetto di una società e con una proprietà importante, con una dirigenza fatta di uomini di calcio. Braida in primis, diranno la loro in serie A. Noi andremo a proporre le nostre idee, cerchiamo risposte su alcuni concetti». Poi la critica al format: «In Italia la coppa è troppo ‘scientifica’, lascia poco spazio ai sogni. Falletti? Siamo alla soglia dei sei mesi dall’infortunio, è quasi d’obbligo. Lui ha avuto un percorso costante, necessita ancora di un po’ di tempo». Venerdì pomeriggio ha disputato l’intera partitella ‘in famiglia’ da circa sessanta minuti complessivi.

Leone, Mammarella e Bandecchi

Il mercato e il messaggio

Si arriva all’argomento che forse interessa di più la tifoseria, la campagna acquisti. Il volto di Lucarelli è tutto un programma quando parte con il consueto «non parlo di mercato». Poi un paio di secondi di silenzio ed ecco la stoccata: «Ho sentito parlare di quattro over e quattro under, siamo ad un over e tre under. Coulibaly? Se sta bene è uno dei più forti, purtroppo ha avuto un paio di infortuni lo scorso anno». Non male. Si parla anche del 4-3-2-1: «Ne abbiamo stabilito uno che potesse far giocare tutti i più bravi, compreso Pettinari. All’inizio non saremo puri nell’espressione, potremmo cambiare se non riuscissimo a trovare giocatori per questo tipo di sistema tattico». Discorso generale: «Le mie forze sono concentrate su tutto ciò che è di mia competenza. Su quello che non posso controllare c’è fiducia massima nelle altre persone. Sto bene qui e mi piace il progetto, vogliamo riuscire ad andare in A il prima possibile».

Il terreno principale di via Narni

Le infrastrutture

Poteva mancare un cenno al problema del Liberati? Negativo: «Il nuovo manto? Dipende da quanto attecchirà, c’è un precedente della stagione 2018-2019 quando fu data la vittoria a tavolino al Verona a Cosenza per questo motivo. Ma la società sta facendo i salti mortali per poterci allenare come una squadra di serie B, le infrastrutture non sono idonee. Il campo d’erba è largo 58 metri (si riferisce a via Narni, ndr). Spero ci sia da tenere duro solo quest’anno perché è dfficile recuperare metri in larghezza in quel punto». Lunedì scatta la rizollatura del Liberati. Nel contempo è stata ufficializzata la numerazione delle maglie 2022-2023: non c’è Coulibaly per ora.

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