Terni, posti in nidi privati: 29 mila euro dal Comune per quote

Si tratta dell’impegno di spesa per la copertura a carico di palazzo Spada: riguarda 17 bimbi

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di S.F.

Un impegno di spesa di poco inferiore ai 30 mila euro per la copertura delle quote a carico dell’ente per 17 posti in convenzione nei nidi d’infanzia privati che ne hanno fatto richiesta. Vale a dire Bimbo Più di via Don Giovanni Bosco, Midondolo di via del Modiolo e Bambino Gesù di Praga di via della Bardesca: c’è il via libera del Comune con un atto a firma della dirigente all’istruzione di palazzo Spada, Donatella Accardo.

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La questione Peter Pan

Breve passo indietro. Tutto nasce da maggio quando l’esecutivo Latini ha dato il via libera – ci furono accese polemiche sul tema – lo schema di avviso per i posti in convenzione con nidi d’infanzia privati autorizzati. Le graduatorie sono state approvate lo scorso settembre: «I bambini che hanno scelto e accettato i nidi d’infanzia convenzionati sono undici». A ciò si lega la sospensione dell’attività al Peter Pan di via Rosselli per via dell’interdizione alle aree esterne del parco Rosselli: «Oltre ai trasferimenti in altri nidi comunali, sei bambini che frequentavano il Peter Pan, per esigenze familiari e oggettive, sono stati trasferiti presso il nido d’infanzia convenzionato Bambino Gesù di Praga». Il totale dei piccoli sale così a quota diciassette.

L’esborso comunale

Ci sono le quote a carico del Comune come contributo per le famiglie: sarà erogato direttamente ai nidi privati convenzionati. L’altra parte è invece sulle spalle delle famiglie: è pari all’importo che avrebbero dovuto versare in caso di frequenza delle strutture dei servizi educativi comunali. Il provvedimento riguarda un impegno da 28 mila 890 euro ed è passato al vaglio della ragioneria di palazzo Spada per l’attestazione della copertura finanziaria.

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