«Presso i Comuni umbri giacciono circa 5 mila domande di famiglie che hanno diritto a un alloggio pubblico». L’assessore regionale alle politiche abitative, Stefano Vinti, ricorda che «a questa crescente domanda in Italia, i vari governi centrali che ultimamente si sono succeduti, non hanno voluto dare una risposta politica concreta, anzi, hanno ridotto fino ad azzerare le risorse per l’edilizia residenziale sociale».
Emergenza abitativa «Le Regioni sono state lasciate sole a fronteggiare un’emergenza abitativa che ormai è diventata strutturale. In Italia abbiamo 7 milioni di vani sfitti o invenduti e le famiglie in lista d’attesa nei Comuni sono circa 700 mila. In Umbria i vani inutilizzati sono circa 40 mila». Secondo l’assessore regionale «la situazione è drammatica e al tempo stesso paradossale. Ci sono tante case senza inquilini e tanti inquilini senza casa».
Provvedimenti «La giunta regionale dell’Umbria – ricorda Vinti – ha cercato di fronteggiare questa situazione con svariati provvedimenti tra cui, ultimo, un intervento di circa 3 milioni e 400 mila euro per recuperare 157 alloggi a canone sociale, di proprietà di Ater Umbria, inagibili e quindi non assegnati dai Comuni». Nell’ambito di questo provvedimento «sono previsti interventi in 35 alloggi di Terni, per un totale di quasi 740 mila euro».
Estate 2015 Gli appartamenti saranno a disposizione del Comune di Terni «entro la fine dell’estate 2015 – conclude l’assessore regionale – e quindi potranno essere assegnati alle famiglie che ne hanno diritto. Questo provvedimento si aggiunge a quello di fine 2014, con cui sono stati resi agibili 35 appartamenti per un investimento di circa 300 mila euro del bilancio regionale».
