Terni, a 33 anni lotta contro il cancro: «So che potete aiutarmi»

Affetto dalla sindrome di Lynch, che causa lo sviluppo del cancro all’intestino, Luca Pisu dovrà affrontare delle cure al ‘San Raffaele’

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di Fra.Tor.

«Un mese fa pensavo di essere il ragazzo più sano del mondo. Poi il buio». A Luca Pisu, che ha 33 anni e vive a Terni, è cambiata la vita in attimo dopo aver scoperto di essere affetto da una grave mutazione genetica che comporta lo sviluppo del tumore all’intestino.

La diagnosi

«Erano i primi di agosto – racconta Luca ad umbriaOn – quando a causa di un’occlusione intestinale sono stato ricoverato in ospedale, lì mi è stato trovato un tumore al quarto stadio al colon retto. Tutto questo dovuto alla sindrome di Lynch che è una malattia autosomica in cui i pazienti, con una delle numerose mutazioni genetiche note che compromettono la riparazione del Dna, hanno un rischio del 70-80% durante la vita di sviluppare il cancro del colon retto. Un evento molto raro svilupparlo in questa giovane età, ma è molto aggressivo, con necessità di cure monoclonali».

Le cure

Il 5 agosto, continua Luca, «sono stato operato a Terni dove mi è stata tolta una parte di intestino, ma per il resto è stato lasciato tutto in stand by in attesa del ciclo di cure. Ho iniziato per ora delle cure monoclonali a Terni e, in attesa che gli anticorpi facciano effetto ho pensato di rivolgermi al ‘San Raffaele’ di Milano, per una ‘second opinion’ specializzata nella mia patologia. Il 20 settembre andrò a fare un primo controllo per poi decidere la strada migliore da percorrere».

La raccolta fondi

Per Luca, che al momento è in indennità di malattia all’acciaieria di Terni, si prospetta un percorso lungo, doloroso e molto costoso.

«Probabilmente seguiranno molti viaggi dopo aver individuato il percorso migliore da intraprendere, e una volta ripreso il lavoro le mansioni non saranno più le stesse, con ovviamente una riduzione dello stipendio dovendomi dimenticare completamente di quella che era la mia vita di prima. Tutto questo avrà dei costi, oltre che morali anche materiali, ma purtroppo la nostra sanità poco ci sostiene. È per questo che ho aperto una raccolta fondi sulla piattaforma Gofund chiedendo il sostegno di tutti per affrontare questo lungo percorso fatto di ostacoli. Tutto ciò che sarà raccolto andrà a sostenere i viaggi, le ospedalizzazioni presso gli istituti di cura e il sostentamento nel periodo di totale inabilità che sto passando in questo momento». L’obiettivo fissato da Luca è quello di 4 mila euro; domenica mattina la cifra raccolta ammonta a 3.211 euro.

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