Terni, addio a ‘Shangai’ grazie al progetto ‘Terni: rigenerare San Valentino’

Sta per partire la grande opera di riqualificazione urbana nel quartiere San Valentino-San Lucio da oltre 14 milioni di euro

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

Per la grande opera di riqualificazione urbana nel quartiere San Valentino-San Lucio sono state definitivamente approvate le procedure di aggiudicazione dell’appalto integrato, dunque la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. A realizzare l’intervento sarà un raggruppamento temporaneo di imprese locali: Picone costruzioni Srl/Italstem Spa. Frutto di un accordo di ricerca tra Ater Umbria e il Dipartimento DAStU del Politecnico di Milano, il progetto è finanziato tramite il fondo complementare al Pnrr ‘Sicuro, verde e sociale’ e un co-finanziamento da parte della Regione Umbria per un importo totale dell’intervento pari a 14.566.954 di euro. Il progetto ‘Terni: rigenerare San Valentino’ ha ricevuto, ad Urban Promo 2023, il ‘Premio Urbanistica’, nell’ambito della sezione dedicata alle nuove modalità dell’abitare e del produrre. Giovedì mattina si è svolto un sopralluogo e un incontro con la cittadinanza: i lavori dovrebbero iniziare nell’arco di qualche mese e terminare entro il 2025.


VIDEO


I sopralluoghi nel quartiere e lo studio

Lo studio progettuale è partito dal basso, sviluppando un’analisi degli aspetti della vita sociale degli abitanti, delle loro aspirazioni, dei loro problemi, tramite un’ attività di ricerca sul campo che è stata effettuata con sopralluoghi nel quartiere e nelle aree adiacenti, colloqui informali e interviste con residenti e tecnici. Sulla base delle informazioni raccolte e dei dati forniti da Ater è stato elaborato un quadro conoscitivo che ha costituito la base di riferimento per la definizione dell’intervento progettuale dal punto di vista architettonico e urbanistico. «Per il nostro dipartimento – ha spiegato il professor Massimo Bricocoli del Politecnico di Milano – è stato importante affiancare Ater, la Regione Umbria e il Comune di Terni in una iniziativa che è di rigenerazione non solo fisica, ovvero che interviene sulla parte del quartiere che ha dei problemi strutturali e fisici sugli edifici, ma anche di capire come re-interpretare il ruolo del quartiere da oggi in poi e dunque in una prospettiva futura».

‘RIGENERARE SAN VALENTINO’ – LE SLIDE

Gli appartamenti

Il quartiere è una sorta di isola, raggiungibile solo da due ponti. Non lo si può attraversare per caso, e forse anche per questo motivo, ha patito per diversi anni uno stato di crisi e di abbandono. Il progetto prevede la demolizione di tre edifici, oggi disabitati e abbandonati, che saranno sostituiti con due nuovi volumi, per ricostituire un vero e proprio ‘quartiere’ con una pluralità di attività e di luoghi di relazione e socialità. Saranno inserite nuove piantumazioni per rafforzare la connessione con il tessuto preesistente e lo spazio verde. Nei piani terra sono previsti alloggi e appartamenti con spazi di lavoro in duplex e locali per attività sociali e commerciali affacciate su due nuove piazze, con la possibilità di insediare alloggi-comunità per persone affette da disabilità, per potenziare un tipo di servizio di interesse pubblico già presente nel quartiere.

Il legame con San Valentino

Per l’assessore alle politiche della casa della Regione Umbria Enrico Melasecche, la volontà è quella di «dare un taglio netto con il passato. Come amministrazione regionale non solo abbiamo seguito e in qualche modo spinto Ater nel procedere, ma abbiamo anche messo un finanziamento a parte per migliorare la viabilità di ingresso al quartiere. Abbiamo intenzione di indire un bando a livello nazionale affinché i migliori artisti possano dipingere, dove è possibile, murales sulle pareti, per legare ancor di più il senso dell’amore e di San Valentino a un quartiere che ha bisogno di tutto, di arte, socialità, di funzionalità e di ambiente. Terni, piaccia o no, si avvia verso una fase di rilancio e io ci sto credendo molto». Anche per l’assessore ai lavori pubblici, Pnrr ed edilizia residenziale pubblica del Comune di Terni, Giovanni Maggi, questo è «un progetto estremamente importante per la città e per la riqualificazione di questa zona. È fondamentale dare alloggi ai cittadini, di cui abbiamo un estremo bisogno». L’incontro è stato un’occasione importante di confronto con la cittadinanza per condividere con la stessa il progetto e raccoglierne le istanze; molti di loro hanno, infatti, espresso l’esigenza di veder approvato il progetto dalla giunta comunale, che dovrebbe riunirsi nelle prossime settimane, perché possano essere avviati i lavori in tempi rapidi.

Le esigenze di vita

La Regione Umbria attraverso Ater, ha detto infine il presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti, Napoletti, «ha in programma e in realizzazione un intervento profondo che ha una duplice natura, di rigenerazione urbana ma anche, e soprattutto, di rigenerazione sociale. In effetti con un modo di procedere innovativo per il nostro territorio, l’intervento progettuale è stato preceduto da una serie di ricognizioni sul territorio per capire chi abita, chi vive in questo luogo e chi vivrà e continuerà a viverci, una volta che esso sarà stato rigenerato. Dunque la chiave è stata quella di interpretare e capire e, per quanto possibile realizzare, una situazione conforme e utile alle esigenze di vita e di socialità delle persone».


FOTO


Ater Umbria premiata per il progetto ‘Terni: rigenerare San Valentino’

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli