di S.F.

Complesso architettonico con pianta irregolare, dimensioni di circa 41×20,5m ed edificato con un livello seminterrato e tre fuori terra. Il tutto collaudato – cosรฌ risulta dai documenti dell’Agenzia del Demanio – nell’ottobre del 1950 e, ormai da anni, con un’evidente necessitร di restyling: รจ l’ex sede del Genio civile a Terni, in via Saffi, in gran parte di proprietร della Regione Umbria – una minima percentuale fa capo allo Stato – ed in attesa di riqualificazione. In tal senso giovedรฌ pomeriggio c’รจ stato il primo passaggio verso l’aggiudicazione del bando riguardante il servizio di progettazione definitiva, esecutiva e coordinamento della sicurezza.
FONDI UE PER L’EDIFICIO: OLTRE 2 MILIONI DI EURO
La progettazione
L’intervento fa riferimento all’adeguamento sismico e all’efficientamento energetico – studio di fattibilitร approvato in avvio di 2019, fondi provenienti dall’ambito Por-Fesr 2014-2020 per la prevenzione sismica a sostegno dei territori colpiti dal terremoto – per far โrivivereโ l’edificio. Prevista una spesa complessiva di 2,4 milioni di euro. Storia lunga. D’altronde se ne parla da quasi due anni e siamo ancora alla fase di progettazione dopo le recenti polemiche sulla possibilitร di trasferirci la sede dell’Arpal: la base di gara รจ fissata a 329.886 euro e in giornata, in via Angeloni a Perugia, c’รจ stata l’apertura delle offerte. Sono cinque quelle pervenute: quattro sono Raggruppamenti temporanei d’impresa, poi un concorrente che โcorreโ in solitaria.

I vincoli e lo stato
Al momento la parte di proprietร della Regione รจ inutilizzata, mentre gli uffici – lato via Plinio il Giovane – del Demanio sono attivi. L’obiettivo dell’adeguamento – si legge nello studio di fattibilitร cui hanno lavorato gli ingegneri Riccardo Vetturini e Paolo Felici, quest’ultimo รจ anche il Rup del procedimento – รจ conseguire un ยซlivello di sicurezza congruente con la destinazione dโuso edificio strategico ed il ruolo che deve assolvere un complesso di questa natura. Essendo di particolare interesse storico, architettonico ed ambientale (vincolo ai sensi del decreto legislativo 42/04), รจ necessario in ogni caso configurare una proposta dโintervento equilibrata che eviti lo stravolgimento della situazione di fatto. Sulla base dei sopralluoghi effettuati il complesso appare privo di lesioni e/o segnali di dissesti, assenti dunque palesi patologie strutturali in attoยป. Si avvicina l’aggiudicazione.