Europei paralimpici scherma, si parte

Terni, ultima presentazione dell’evento in casa fondazione Carit: martedì cerimonia d’inaugurazione alle 18. In pedana 312 atleti provenienti da 20 paesi

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Giovanni Marella, Leonardo Latini e Luigi Carlini

Un evento da 312 atleti, 20 paesi in gara e 200 volontari da tutta l’Umbria per l’assistenza logistica. Il legame tra la Federazione italiana scherma, Terni e la fondazione Carit prosegue a spron battuto e in settimana vivrà un nuovo capitolo di grande livello: tutto pronto al palaDeSantis per le prime gare dell’Iwas wheelchair chair fencing european championships, il campionato europeo paralimpico che vedrà protagonista anche la delegazione italiana. Sono 32 gli azzurri in gara, le ore di competizione 72.

L’ARRIVO DELLA DELEGAZIONE AZZURRA AL CIRCOLO SCHERMA TERNI. IL PROGRAMMA DEGLI ITALIANI E GLI ATLETI IN GARA

La Fis, la fiducia su Terni e la speranza

Alberto Tiberi

Il movimento della scherma a Terni funziona, sia a livello logistico – basta citare i recenti risultati di Alessio Foconi, senza dimenticare i successi di Elisa Vardaro – che di risultati. Ora il nuovo step, il campionato europeo paralimpico: «Si tratta di un evento molto importante per uno sforzo organizzativo altrettanto rilevante visto che si tratta di attività paralimpica. La Fis ha ritenuto Terni – l’elogio del consigliere nazionale della Federazione, il ravennate Alberto Ancarani – perfettamente idonea come già dimostrato nel corso degli anni: struttura, staff, dirigenza e territorio capaci di sostenere la manifestazione sotto ogni aspetto». L’Italia è tra le favorite: «Dall’altra parte – ha concluso – c’è grande ottimismo ed entusiasmo per i risultati che auspichiamo ottenere. Saranno 32 gli azzurri in gara e incrociamo le dita affinché Terni faccia da cornice ad un grande campionato europeo. Cosa farà la differenza? L’assistenza, in tal senso sono da applaudire i volontari». Presenti anche il delegato regionale della Fis Giovanni Marella, il presidente del Cip Umbria Gianluca Tassi e quello provinciale Tommaso Strinati.

LA LIAISON TRA IL CIRCOLO SCHERMA TERNI E CONFARTIGIANATO IMPRESE

 

Carlini, il respiro internazionale per il rilancio della città

Alberto Ancarani

Fondamentale l’apporto della fondazione Carit. Senza il loro apporto – come spiegherà Alberto Tiberi, presidente del Circolo Scherma Terni – l’evento non ci sarebbe stato: «Felici perché finalmente – ha messo in evidenza il numero uno di palazzo Montani Leoni, Luigi Carlini – stiamo riuscendo a porre le basi per l’iniziativa del consiglio di amministrazione, ovvero dare respiro internazionale agli eventi sportivi. I campionati europei paralimpici sono una chance importante e speriamo preluda ad altre occasioni, magari extra ambito schermistico. Ringrazio Tiberi perché ci ha consentito di apprezzare l’evento, è stato lui il promotore: la fondazione sostiene lo sviluppo locale e ciò deve partire assolutamente dalla promozione sportiva perché gli eventi possono raccogliere pubblico e far conoscere le nostre bellezze paesaggistiche. Ringrazio il sindaco e l’assessorato allo sport perché sono vicini a queste iniziative – ha terminato – e danno un sostegno a tutte le parti coinvolte».

TERNI E LA SCHERMA, LA PROVA NAZIONALE CADETTI AL DESANTIS

Il legame storico, l’animo di Tiberi e il buon cibo

Alessandrini, Proietti, Tassi e Strinati

In rappresentanza dell’amministrazione comunale c’erano il sindaco Leonardo Latini, Elena Proietti e Valeria Alessandrini, rispettivamente assessori allo sport e alla scuola: «Dall’alto – la battuta iniziale sul volo con il collega di Perugia, Andrea Romizi – è tutto ok, dal basso mi dicono che è stato fatto davvero un bel lavoro. Felicissimo e orgoglioso di dare il benvenuto agli atleti nella nostra città, c’è un legame storico con la Fis e con la scherma che prosegue in maniera costruttiva. Vogliamo valorizzare il mondo dello sport e questo è un ottimo inizio, Terni dimostra di avere le caratteristiche per accogliere eventi di caratura internazionale». Tiberi dal canto suo parla di «animo stanco, ma è ripagato perché sono felice visto che l’idea di fare l’europeo è nata quindici mesi fa. Un evento complesso da organizzare e senza la fondazione Carit non avremmo fatto nulla». Inghilterra e Ucraina le prime delegazioni a giungere in Umbria: «I commenti? Che si mangia bene», riporta con il sorriso». Specificato durante la presentazione che anche l’ente Corsa all’Anello di Narni avrà la sua parte.

Gli atleti

Presente anche il vicepresidente della fondazione Carit, Ulrico Dragoni

A palazzo Montani Leoni per l’occasione c’era la squadra del fioretto composta da Emanuele Lambertini, Andrea Dei Rossi, Matteo Betti (categoria A) e Marco Cima (categoria B). Con loro uno dei tecnici degli azzurri, l’ex sciabolatore Marco Ciari. «Ci pesa il fatto – il breve commento di Betti, capitano del’Italia – di dover portare a casa risultati, ma siamo l’Italia e ci faremo rispettare anche a Terni». Basta parole, da martedì – cerimonia di apertura fissata per le 18 al DeSantis – si scende in pedana. Le fasi finali saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai Sport Hd e in live streaming su Rai Play; per highlights, interviste e commenti c’è il portale federscherma.it.

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