Terni, appalto contrasto alla violenza di genere: il Comune annulla la gara

Annullamento in autotutela dell’intera procedura da 216.328 di valore per un anno. Motivo? Non ‘coperti’ i nomi dei partecipanti. Si riparte

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di S.F.

Appalto per l’affidamento del servizio di sistema integrato dei servizi di contrasto alla violenza di genere a Terni, stop per il Comune. O meglio, c’è l’annullamento in autotutela della procedura originaria – e di conseguenza degli impegni di spesa – scattata il 23 febbraio scorso per evitare possibili ricorsi e rallentamenti dell’attività amministrativa. La base d’asta per un anno era fissata a 216.328 per un anno fino al marzo 2025. Ora si riparte.

LA PROCEDURA IN QUESTIONE, TUTTO ANNULLATO

Perché? Gli omissis

Nulla di clamoroso, d’altronde l’annullamento in autotutela è consentito dalla legge 241/1990. Bene, cosa è accaduto? Il 23 febbraio c’è stata la pubblicazione dell’avviso per le manifestazioni di interesse (tre ne sono pervenute), poi il 15 marzo scorso è stata indetta la gara. Ed ecco il problema tecnico: «Riscontrato, dopo la pubblicazione della determina dirigenziale numero 687, che nella stessa compariva per un mero errore nella procedura dei flussi delle determine l’elenco degli operatori economici che avevano presentato manifestazione di interesse senza i necessari omissis, rendendo conoscibile l’elenco dei soggetti che avevano fatto richiesta di invito prima della scadenza del termine di presentazione delle offerte e pertanto in violazione dell’articolo 35 comma 2, lettera b) del decreto legislativo 36/2023». Vale a dire il nuovo codice degli appalti. Scatta dunque l’annullamento in autotutela onde evitare guai e, magari, ricorsi al Tar.

Di cosa si tratta

L’importo totale stimato dell’appalto – comprensivo di rinnovo annuale e opzione di proroga per sei mesi – è quantificato in 540.82o euro. Si tratta della gestione dei centro anti violenza (numero minimo di posti pari a sette), casa rifugio a indirizzo segreto (4), casa di semiautonomia (4) e casa per l’accoglienza in pronta emergenza/urgenza (4), con servizio destinato alle donne vittime di violenza anche con figli minori. Ora c’è una nuova indizione di gara. A firmare è la dirigente al welfare Donatella Accardo.

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