Terni, Arpa-Ast: ‘patto’ da mezzo milione per monitoraggio aria

C’è il rinnovo della convenzione fino al 2031 per il controllo attraverso la stazione esterna allo stabilimento: 45 mila euro l’anno a favore dell’Agenzia

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di S.F.

Le firme sul documento sono del dg Arpa Umbria Luca Proietti e del gestore Aia – nonché responsabile in materia ambientale e direttore di stabilimento – di Ast Dimitri Menecali. Si parla del contratto di comodato d’uso per il monitoraggio della qualità dell’aria all’esterno del polo siderurgico con riferimento alla stazione di Prisciano: c’è il rinnovo della convenzione fino al 2031, ovvero tutto il periodo di validità dell’Autorizzazione integrata ambientale. Vale 45 mila euro all’anno a favore dell’Agenzia: il totale è cosi di oltre mezzo milione di euro considerando che l’accordo parte già dal 2020.

Luca Proietti

La convenzione

In sintesi Arpa e Ast hanno sottoscritto una convenzione – potrà essere rinnovata in caso di rilascio di nuova Aia dalla Regione – per il monitoraggio. La storia parte da lontano, vale a dire dal provvedimento regionale del marzo 2010 con il quale fu disposto – nell’ambito del rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale – il controllo della qualità dell’aria al di fuori dello stabilimento Ast attraverso la stazione di monitoraggio. Con specifico protocollo siglato nel giugno 2013: «Nel punto A2 (Prisciano) – venne specificato – il monitoraggio chimico verrà effettuato da Arpa e i costi di gestione della centralina e delle analisi saranno a carico di Ast». Quest’ultima ha quindi realizzato sul proprio terreno la struttura, quindi nel dicembre 2019 c’è stato il rinnovo dell’Aia.

Dimitri Menecali

Il ‘patto’ economico

Arpa si occupa della gestione della stazione di monitoraggio, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria, le analisi chimiche e la validazione dei dati. Da qui il contratto di comodato d’uso della postazione. Acciai Speciali Terni si muove in tal senso con una sorta di misura compensativa: «Per lo svolgimento in maniera puntuale ed esatta – si legge nella convenzione – delle attività, Ast sarà tenuta a corrispondere a favore dell’Arpa l’importo di 45 mila euro annuali».

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