Terni, Asm: utili alti, ma solo sulla carta

Su circa 6 milioni, restano in cassa solo 400 mila euro: il 30 si approva il bilancio

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Saranno 400 mila – uno più, uno meno – gli euro che Asm potrà inserire nella casella finale degli utili del proprio bilancio. In verità sarebbero molti di più, si parla di circa 6 milioni, ma tra un accantonamento e un credito non riscosso, quello che resterà sarà quello.

Carlo Ottone

Carlo Ottone

Le date Per conoscere i dettagli, però, bisognerà aspettare il 30 giugno, quando si svolgerà il consiglio di amministrazione «che potremo convocare – spiega il presidente, Carlo Ottone – solo dopo che si saranno svolti quelli di tutte le controllate». Umbria Gas e Green Asm sono già a posto «e i loro bilanci si sono chiusi in attivo, cosa che avverrà anche per Sii e Umbria Energy», i cui Cda sono programmati per il 24 e il 29 giugno, rispettivamente.

Debiti/crediti1 Una delle partite più complesse – «ma che adesso possiamo considerare avviata a conclusione» – era quella relativa ai debiti ed ai crediti che ‘ballavano’ tra Asm e Comune di Terni: con il passaggio all’Asm di alcuni immobili e un corposo accantonamento in bilancio, circa 2 milioni mezzo, la faccenda dovrebbe essere chiusa «e per cominciare stiamo ragionando, insieme ai nostri partner – dice il presidente di Asm – su come organizzare un front office nei locali di piazza San Francesco, così da essere più facilmente raggiungibili, fisicamente, dagli utenti».

Cassonetti rifiuti, raccolta differenziataDebiti/crediti2 Ma la questione economica riguarda anche altri soggetti, alcuni dei quali lamentano il mancato pagamento, da parte di Asm, di lavori fatti – è il caso della Ternana Soccorso, che si è rivolta pure al Prefetto Bellesini, che dovrebbe incassare tra i 350 e i 400 mila euro – ma altri, invece, sono debitori nei confronti di Asm di somme decisamente importanti, tipo l’Ast il cui debito viene valutato in qualche milione.

I rifiuti A settembre, garantisce il presidente di Asm, «il progetto di raccolta ‘porta a porta’ dei rifiuti deve assolutamente partire, ma nel frattempo provvederemo a rimuovere i cassonetti dalle zone di via Primo maggio e piazza Dalmazia e metteremo a punto tutta la ‘macchina’ per far funzionare il sistema al meglio».

Un laboratorio dell'Isrim

Un laboratorio dell’Isrim

AsmLab Nella giornata di giovedì, intanto «abbiamo presentato al Comune la documentazione richiesta dai revisori dei conti e relativa al progetto AsmLab – dice Ottone – e adesso non resta che attendere il loro parere, che mi auguro arrivi con la stessa celerità richiesta a noi». Il progetto, che potrebbe portare, nel biennio 2015-2016, alla nascita di «un polo specializzato nella ricerca applicata alle attività di recupero e smaltimento dei rifiuti, oltre che nel settore dell’energia e dei sistemi informativi avanzati», con un investimento iniziale ipotizzato in «350 mila euro di investimenti, che dovrebbero determinare un fatturato di 420 mila ed un numero di addetti variabile tra le sei e le dieci unità».

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