Terni, assalto alle ambulanze: preso il responsabile

La polizia di Stato ha individuato colui che mercoledì pomeriggio, nel parcheggio del ‘Leonino’, ha danneggiato i mezzi AmbuLaife

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Ha iniziato con un’autovettura privata, colpita a sassate. Poi se l’è presa con il portoncino condominiale di una palazzina nel quartiere di borgo Bovio. Infine è passato alle autoambulanze dell’associazione AmbuLaife, danneggiandole nel parcheggio dell’istituto ‘Leonino’ di via della Bardesca. La svolta nelle indagini, da parte della squadra Volante di Terni, è arrivata nella serata di mercoledì, quando l’uomo – 41enne originario dell’Ucraina – è stato soccorso dagli agenti in strada, sempre nello stesso quartiere, perché trovato a terra ubriaco e sanguinante dal polso destro.

La bugìa

Agli agenti che lo avevano soccorso, ha detto di essere stato rapinato da tre stranieri ma al pronto soccorso del ‘Santa Maria’ è stato accertato tutt’altro. Lo stesso pomeriggio, infatti, l’uomo si era già presentato in ospedale per una ferita all’avambraccio destro, dicendo di essere stato aggredito, ma si era allontanato dal ‘Santa Maria’ prima di ricevere le cure, in orario immediatamente successivo a quello del danneggiamento delle autoambulanze. Fra l’altro nel parcheggio utilizzato da AmbuLaife, erano state individuate anche delle tracce di sangue.

Incastrato

Le immagini degli impianti di videosorveglianza relative ai tre distinti episodi di danneggiamento, hanno consentito di accertare che i reati erano stati commessi dallo stesso soggetto, il 41enne ucraino soccorso mercoledì sera dalla Volante. Titolare di un permesso di soggiorno in corso di validità, ma di prossima scadenza, è stato denunciato a piede libero per danneggiamento aggravato e continuato, nonché segnalato all’ufficio immigrazione della questura per le valutazioni in ordine alla sussistenza dei requisiti che possano ancora giustificare il rinnovo del permesso di soggiorno.

Tanta solidarietà

Dopo il brutto gesto di mercoledì, l’associazione AmbuLaife di Terni è stata ‘sommersa’ di testimonianze di vicinanza e di affetto da parte delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo. C’è anche chi, fra coloro che si occupano di volontariato sanitario, si è anche offerto di mettere a disposizioni i propri mezzi in attesa delle necessarie riparazioni e chi ha manifestato l’intenzione di offrire un supporto economico per sostenere le spese necessarie. Una ‘gara di solidarietà’ che rappresenta l’altra faccia della medaglia, il risvolto bello di una vicenda che non lo è.

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