Terni, Ast e amianto: «Aprire percorso»

Riconoscimento benefici previdenziali, Paparelli risponde a Liberati e Carbonari: «Lo chiederemo il 18 settembre. Regione era ed è disponibile»

Condividi questo articolo su

«La Regione era disponibile e lo è tutt’ora ad affrontare con il ministero l’applicazione di eventuali provvedimenti nazionali che riguardino, oltre ai lavoratori di Tk-Ast, anche quelli di altre imprese e siti produttivi ubicati sul territorio regionale». È uno dei passaggi con il quale Fabio Paparelli, vicepresidente della Regione Umbria, ha risposto martedì mattina – question time – all’interrogazione avanzata dal duo M5S Andrea Liberati-Maria Grazia Carbonari sul riconoscimento dei benefici previdenziali per i lavoratori dell’Ast dsi Terni.

LA RICHIESTA DI LIBERATI E CARBONARI SULL’AMIANTO

Il 18 settembre

Paolo Pennesi e Fabio Paparelli

Paparelli, dopo aver ricordato tutte le tappe precedenti della vicenda, ha fatto sapere che «sarà cura della delegazione regionale chiedere l’apertura di un percorso utile a verificare la sussistenza delle condizioni amministrative per il riconoscimento di connessi benefici previdenziali». Quando? Martedì prossimo, quando al Mise andrà in atto l’incontro a Roma per parlare della situazione generale dell’Ast. «La conferenza – ha ricordato il vicepresidente della Regione – unificata nella seduta del 5 maggio 2016 ha espresso parere favorevole per l’istituzione di un tavolo interistituzionale, ad oggi vigente, presso la presidenza del Consiglio dei ministri per assicurare il necessario coordinamento della totalità delle questioni contenute nel piano nazionale amianto con particolare riferimento alla valutazione di fattibilità dei programmi da attuare con il piano stesso rispetto agli impatti su ambiente e salute».

‘DECADUTO’ PAOLO PENNESI

L’ultimo biennio

«Il compito – ha proseguito Paparelli in riferimento al tavolo interistituzionale – è anche quello di predisporre un testo unico sulla normativa in materia di protezione della popolazione, proporre l’indizione ogni due anni di una conferenza nazionale sull’amianto. La Regione e l’Anci hanno sancito un’intesa raccomandando l’adozione di un piano amianto ed una adeguata composizione del tavolo stesso. Il 14 settembre 2016 il tavolo si è insediato avviando l’attività di competenza. Nel luglio 2016, in audizioni in Commissione consiliare, è stato affrontato il tema con esperti ministeriali e nazionali. Alla luce delle audizioni, nell’agosto 2016 ho personalmente indirizzato al ministro del Lavoro e politiche sociali una nota nelle quale veniva rappresentato come queste tematiche erano state affrontate con particolare riferimento alla Thyssen-Krupp. Il dirigente ministeriale, Pennesi avrebbe rappresentato come disponibile un intervento del Ministero rispetto al possibile inserimento di Terni nell’ambito di quelle situazioni che avrebbero consentito ai lavoratori di beneficiare delle agevolazioni ai fini pensionistici. Nella nota al Ministro di allora venne precisato che nel corso della vertenza Thyssen-Krupp nessun intervento in tal senso non era stato ne rappresentato, ne ipotizzato».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli