di S.F.
La rivalutazione delle emissioni di nichel in atmosfera. C’è questa motivazione dietro una indizione e contestuale convocazione della conferenza di servizi decisoria riguardante Acciai Speciali Terni: a firmarla lunedì 23 dicembre è stata la responsabile del procedimento, vale a dire l’ingegnere Michela Dipinto della sezione Autorizzazione integrata ambientale di impianti industriali. Sì, perché di mezzo c’è proprio il riesame parziale dell’Aia.
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La conferenza in forma simultanea è stata convocata in presenza per giovedì 23 gennaio. Lo scopo è individuare i dispositivi idonei all’abbattimento dell’inquinante in questione. «I dati di Arpa rilevati in corrispondenza della centralina di monitoraggio di Prisciano, evidenziano superamenti del valore obiettivo per la qualità dell’aria del parametro nichel in riferimento agli anni 2020, 2021, 2022 e 2023 e che i dati rilevati in corrispondenza delle centraline di Prisciano e Carrara durante i periodi di inattività dell’acciaieria (periodo Covid) confermano il contributo predominante dell’impianto Ast relativamente alla presenza di Cr e Ni nel Pm10», fu specificato in estate in tal senso. Ad Ast in quella circostanza furono dati 150 giorni di tempo per presentare la documentazione.