Bretella Ast-San Carlo, doppio incarico per indagini e archeologia

Via libera all’Rti guidata dalla toscana Tecna srl e alla ArcheoLAB di Macerata: sorveglianza archeologica alla società marchigiana

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di S.F.

L’iter per la bonifica bellica era già stato chiuso in precedenza. Ora c’è l’aggiudicazione anche per l’esecuzione delle indagini geotecniche/ambientali e le analisi scientifiche/archeologiche, con tanto di ‘sorveglianza’ durante i lavori di scavo: per la realizzazione del collegamento viario tra lo svincolo per San Carlo e l’Ast – strada della Romita – entreranno in azione anche la Tecna Srl di Arezzo e la società cooperativa ArcheoLAB di Macerata. Gli impegni di spesa da perfezionare superano i 30 mila euro.

BRETELLA AST-SAN CARLO: BONIFICA BELLICA ALLA CAMPANA COGER

Il rapporto tecnico

La Tecna si è aggiudicata la gara – è mandataria del raggruppamento completato dalla Geopalling servizi per il territorio srl, il geologo Ricciardi e la Ecocontrol srl – offrendo un ribasso del 26,21%: era rimasta l’unica in lizza dopo il ‘taglio’ della Geovit srl per un problema di requisiti per la partecipazione. L’importo contrattuale è per poco meno di 25 mila euro: «Le prestazioni – viene specificato – sono previste nell’ambito della progettazione definitiva della nuova bretella stradale in corso da parte degli uffici del Comune di Terni e sono tese ad accertare sia le caratteristichelitologiche, geologico-tecniche e strutturali dei terreni interessati dalla realizzazione dell’opera, sia le loro caratteristiche in termini di compatibilità ambientalevista la vicinanza del sito luogo dei lavori con le acciaierie ternane». Al termine sarà redatto un rapporto tecnico: gli elementi da ricercare sono amianto, arsenico, cadmio, cobalto, nichel e piombo.

IL CONTROLLO E LA GESTIONE DEI MATERIALI DI SCAVO – DOCUMENTO

A sinistra la parte iniziale del futuro collegamento

La sorveglianza archeologica

In questo caso in ballo c’erano il professionista ternano Massimiliano Gasperini, la perugina Archeotech e la ArcheoLAB: quest’ultima ha offerto un ribasso del 32,23% (contro il 3,5% e l’1,55% dei concorreti umbri), con affidamento del servizio per un importo contrattuale di poco meno di 7 mila euro. La società marchigiana si occuperà della redazione in un alisi tecnico-scientifica archeologica nel corso del progetto e della sorveglianza durante i lavori di scavo (anche legati alla bonifica bellica) e realizzazione della bretella. Il via libera è arrivato dopo che a palazzo Spada hanno valutato i giustificativi inviati per l’offerta. In loco per la ArcheoLAB ci sarà il professionista Davide Squillace. Prima di avviare l’operazione servirà il semaforo verde dal ministero della Difesa.

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