di S.F.
In origine la conclusione dei lavori era prevista per giovedì 15 aprile. Una mera stima. Non sarà così per i rilievi e le indagini preliminari sui terreni utili alla realizzazione del collegamento viario tra la rotatoria di San Carlo e strada della Romita, in zona Ast: l’input del ministero della Difesa fa allungare i tempi. In sostanza si cambia modalità operativa per proseguire con la bonifica bellica con necessità di nulla osta per riprendere.
LE INDAGINI: VIA DAL 3 MARZO. LA STIMA ED I COINVOLTI
Lo stop e la variante
In alcune aree gli scavi sono già stati effettuati, poi il sopralluogo dei militari e lo stop in attesa delle nuove autorizzazioni del ministero. Tra i motivi anche un fattore tecnico legato ai metal detector e ai rinvenimenti di minimi oggetti di origine metallica che non consentono di lavorare nel giusto modo: le direttive indicate in un primo momento non sono ritenute adeguate per il sito in questione e dunque si cambia attraverso l’approvazione di una variante trasmessa da Roma. A seguire l’iter è il responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Leonardo Donati.
LA BONIFICA BELLICA IN MANO ALLA COGER: RIBASSO DI OLTRE IL 40%
Nuove disposizioni
Si proseguirà con degli scavi di minor spessore per poter procedere con calma al vaglio del materiale, con verifiche periodiche. Palla in mano al ministero della Difesa. Ad occuparsi della bonifica bellica è la società campana Coger di Gennaro Coronella, mentre l’Archeolab di Macerata ed il raggruppamento Tecna-Geoplanning servizi, Ecocontrol e Alessandro Ricciardi sono in campo rispettivamente per le indagini archeologici e geognostiche.