Bretella Ast-San Carlo, ‘indagini’ al via: si parte il 3 marzo

Terni – Oltre un mese di lavoro previsto nelle aree individuate per la bonifica bellica ed il lavoro archeologico: c’è l’autorizzazione ad ‘invadere’ i terreni. Serve ok ministero

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di S.F.

Via libera fissata per mercoledì 3 marzo, conclusione dei lavori entro – la stima – giovedì 15 aprile. Queste le tempistiche per le varie indagini preliminari riguardanti i terreni per la realizzazione del collegamento viario tra la rotatoria di San Carlo e strada della Romita, a pochi passi dallo stabilimento Ast: c’è l’autorizzazione per l’ingresso nelle aree interessate da parte del personale di palazzo Spada e le società affidatarie dei servizi propedeutici all’avvio dell’opera. Si è invece ancora in attesa dell’ok del ministero. Intanto si inizia con i picchettamenti.

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La parte adiacente al tracciato

Terreni privati

Nei mesi scorsi sono terminate le procedure per l’affidamento degli appalti legati alla bonifica da eventuali ordigni bellici, le indagini archeologici e geognostiche in un’area da oltre 15 mila metri quadrati. Tutti passaggi utili per proseguire l’iter ed arrivare alla progettazione esecutiva della bretella di poco superiore ai 500 metri di lunghezza. In sostanza il dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini ed il responsabile del procedimento, Leonardo Donati, hanno approvato l’autorizzazione necessaria per entrare nelle zone coinvolte. Con l’auspicio che il semaforo verde del ministero arrivi nei prossimi giorni: «Si provvederà – viene specificato – all’indennizzo dei danni eventualmente provocati a legittime preesistenze sui terreni per l’esecuzione delle indagini; l’accesso natura temporanea e non comporta alcuna immissione nel possesso». Sponda proprietari non è arrivata alcuna osservazione in tal senso e dunque si va avanti. Come noto è la Soprintendenza dell’Umbria ad aver richiesto questi passaggi.

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L’area iniziale

Le ditte

Sono oltre 30 le persone che potranno accedere negli spazi individuati. Tra loro i soggetti delle società vincitrici degli appalti: la bonifica bellica sarà curata dalla campana Coger di Gennaro Coronella, il lavoro archeologico è in mano alla società cooperativa Archeolab di Macerata e, infine, il raggruppamento temporaneo composto da Tecna srl, Geoplanning servizi per il terrtorio, Ecocontrol srl ed il geologo Alessandro Ricciardi per le indagini geognostiche. In caso di meteo avverso sarà possibile prolungare le tempistiche.

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