di F.T.
«Cosa conta per me? La presenza costante dell’Arma sul territorio, al fianco dei cittadini, conta la capacità di stimolare quel senso di appartenenza alla propria comunità che è il primo baluardo, la prima arma di prevenzione, contro la criminalità».
L’incarico Ha le idee chiare il colonnello Giovanni Capasso, nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Terni che nei giorni scorsi è subentrato al colonnello Pier Luigi Felli, ora Ufficiale superiore addetto al ministero dello sviluppo economico.
Il plauso Lunedì pomeriggio il nuovo comandante provinciale ha incontrato la stampa, con cui intende stabilire «un rapporto sereno e di collaborazione, nel rispetto dei ruoli». La priorità è rappresentata però dal ruolo dell’Arma in relazione alla comunità: «Il mio predecessore – ha detto il colonnello Capasso – ha saputo conseguire ottimi risultati. Vogliamo continuare su questa strada e, anche per questo, intendo stabilire una stretta collaborazione con tutti i comandi stazione e le Compagnie del territorio provinciale».
Obiettivi Il nuovo comandante proviene dal Comando del gruppo carabinieri per la tutela della salute (Nas) di Roma, di cui era al vertice: «So che quello dell’ambiente è un tema molto sentito a Terni – ha spiegato -. Da parte nostra cercheremo sempre di tutelare l’interesse collettivo, in linea con i principi che guidano la nostra attività. Per noi la tutela delle fasce più ‘deboli’ della popolazione, gli anziani ma anche i giovani, spesso privi di punti di riferimento, rappresenta una priorità. Al tempo stesso dovrà aumentare la sicurezza ‘percepita’, ma anche quella effettiva, reale».
Prevenzione «La prima attività di prevenzione – ha detto il nuovo comandante – è quella del cittadino che, per fare un esempio, vede uno sconosciuto entrare nel proprio condominio e gli chiede chi sia, chi stia cercando. La nostra opera deve procedere di pari passo, incastrarsi con quella di un territorio attento a ciò che accade. Vogliamo stare sempre di più con e fra la gente».
La carriera Il colonnello Capasso, 55 anni, coniugato, tre figli, si è arruolato nel 1976, ha frequentato la scuola militare ‘Nunziatella’ di Napoli, l’accademia militare di Modena e la scuola ufficiali carabinieri di Roma. Dopo aver svolto l’incarico di comandante di plotone presso l’allora 8° Battaglione carabinieri ‘Lazio’ e, successivamente, di ufficiale addetto al nucleo scorte del Reparto servizi magistratura di Roma, ha ricoperto numerosi incarichi di comando soprattutto nell’organizzazione territoriale dell’arma, in Veneto, Friuli, Sardegna e nelle Marche, dove ha retto il comando provinciale di Macerata dal 2002 al 2006.
Gli studi Ha conseguito la laurea in giurisprudenza, in scienze politiche ed in scienze della sicurezza interna ed esterna, nonché i master in comunicazione interpersonale sui luoghi di lavoro, gestione dei conflitti, negoziazione, mediazione ed in gestione dei procedimenti tipici delle Forze armate. Ha partecipato all’European senior detectives course ed al corso di aggiornamento sulla normativa di contrasto al traffico degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope per funzionari ed ufficiali delle Forze di polizia.
Le onorificenze È stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, della medaglia militare d’oro al merito di lungo comando, della croce d’oro per anzianità di servizio militare e della medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare.
