Terni: «Collescipoli, valori da sfruttare»

Secondo ‘Open day’, dopo quello di gennaio a Papigno, sulla progettazione urbana per il riuso degli spazi rigenerati

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di Francesca Torricelli

Una progettazione urbana per il riuso degli spazi rigenerati con una strategia aperta alle idee e alla partecipazione. È questo l’obiettivo del Comune di Terni per il riuso dei siti per l’industria culturale e creativa. Dopo quella di gennaio – negli ex stabilimenti elettrochimici di Papigno – si è svolta venerdì, all’interno del chiostro di Santa Cecilia a Collescipoli, la seconda tappa di un percorso condiviso.

Il programma «Questo open day – ha esordito l’assessore alla cultura, Giorgio Armillei – è la seconda tappa dei quattro previsti entro il 2015. La prima parte sarà dedicata appunto al borgo di Collescipoli per valorizzare gli spazi a disposizione, come palazzo Catalucci – che ospitava il corso di laurea in economia – e il chiostro di Santa Cecilia». Nella seconda parte, invece, «proseguiranno le riflessioni su Papigno con tre gruppi di lavoro che si concentreranno su tre asset emersi a gennaio: industrie culturali e creative, archeologia industriale, sport ambientali». L’obiettivo è quello di «trovare metodi di implementazione futura per spazi come questi all’interno della strategia dell’impresa culturale creativa».

L'assessore Giorgio Armillei

L’assessore Giorgio Armillei

Forme espressive Il borgo di Collescipoli, ha spiegato l’assessore, «ha grandi potenzialità e prospettive che sono fonti di qualità urbana e culturale. A loro è strettamente legato, ovviamente, il tema del turismo. Si aprono, ora, nuove prospettive legate alla disponibilità del chiostro di Santa Cecilia e al consolidarsi di una tradizione in relazione alle forme espressive musicali. Una tradizione storica come ‘Hermans festival’ o ‘Jazzit fest’, che possono essere i primi elementi intorno ai quali costruire una nuova stagione di vitalità del borgo, sempre seguendo la logica del coinvolgimento della comunità. Perché l’idea non è quella di catapultare a Collescipoli iniziative, ma piuttosto insediare progetti e proposte che trovino una relazione con le potenzialità della comunità che vive il borgo».

Il chiostro di Santa Cecilia

Il chiostro di Santa Cecilia

La residenzialità «La prima cosa che permette ai borghi di vivere sono le case», è intervenuto l’assessore all’urbanistica Francesco Andreani. «Insieme alla valorizzazione del distretto culturale e all’introduzione di contenuti che aprino la realtà locale a degli interessi e a delle attrattività sul territorio, dobbiamo consolidare il vissuto di questi centri minori. In questi mesi ci siamo concentrati sulla possibilità di migliorare la residenzialità perché il problema della tutela del decoro urbano è sicuramente grande. Stiamo lavorando per riportare, nei 27 centri minori del territorio comunale, il vissuto residenziale».

GUARDA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE DANIELA TEDESCHI: IL VIDEO

Gli assessori e il sindaco

Gli assessori e il sindaco

Il turismo Collescipoli e Papigno, «due siti diversi nella connotazione – ha spiegato l’assessore al turismo, Daniela Tedeschi – ma entrambi molto importanti dal punto di vista turistico. Collescipoli ha molte potenzialità per poter attirare un turismo culturale, di nicchia, di qualità e sostenibile. Attraverso manifestazione ed eventi, ma anche sfruttando altre potenzialità come beni culturali e monumentali. Un patrimonio culturale enogastronomico e di tradizioni che intercettano il nuovo turiamo, che ricerca l’autenticità dei luoghi, lo stile di vita italiano, molto apprezzato anche dai turisti stranieri». L’open day è «sicuramente un momento di riflessione molto interessante sul futuro di Collescipoli dal punto di vista turistico, per far vivere il borgo tutto l’anno, non solo quando ci sono eventi. Stessa cosa per Papigno che potrà avere un futuro di vario genere, su cui ancora stiamo lavorando. Uno dei filoni da seguire sarà sicuramente quello del turismo sportivo, vista la sua locazione in un area di pregio come la Valnerina, a due passi dalla Cascata delle Marmore.

I prossimi appuntamenti Nei prossimi mesi sono previste altre due giornate di lavoro, per arrivare alla stesura di un vero e proprio progetto, entro dicembre 2015. il terzo appuntamento, a settembre, sarà sulle industrie creative dedicato all’ex centro Multimediale, nello specifico agli ex impianti del Videocentro. L’ultimo appuntamento intende trattare il progetto ‘Città Giardino quartiere creativo’. Al termine del percorso, l’amministrazione comunale valuterà in che modo realizzare le proposte operative e quali strumenti utilizzare.

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