Regolamento per la concessione in uso del marchio territoriale Amore@Terni, c’è il via libera dell’esecutivo Bandecchi ad un mese dall’approvazione del brand. Non mancano le curiosità sulle modalità di concessione per valorizzare l’immagine della città e la promuovere il turismo. Rinviata ad atto successivo la definizione delle royalties.
IL BRAND PER NON PAGARE LA ‘TASSA SULL’OMBRA’

A richiedere il marchio potranno essere imprese turistiche, ricettive e ristorative, operatori del settore turistico, commerciale e artigianale, enti pubblici e privati che promuovono il territorio, associazioni culturali e sportive e di categoria e tutti gli altri soggetti che perseguano finalità compatibili con la valorizzazione della destinazione turistica.
L’AFFIDAMENTO DEL 2023 AD UNA DITTA DI MILANO

Da palazzo Spada viene inoltre specificato che «l’autorizzazione all’uso del marchio venga rilasciata a condizione che l’iniziativa proposta rispetti i valori e l’immagine istituzionale della città di Terni, non contrasti con l’interesse pubblico e non sia in conflitto con altre iniziative già promosse dal Comune».
Palazzo Spada in più si riserva «il diritto di controllare come viene utilizzato il marchio durante il periodo di concessione, per la verifica del regolare svolgimento della concessione d’uso». I concessionari dovranno fornire «periodicamente il report o altra documentazione, anche fotografica, sull’utilizzo del marchio per garantire che sia rispettata la concessione d’uso».
A parlarne è l’assessore al turismo Alessandra Salinetti: «Con questa delibera di giunta si adempie ad un obbligo necessario per la registrazione del marchio Amore@Terni, un brand che è stato già approvato con analogo provvedimento di giunta lo scorso 27 febbraio. Si tratta di un percorso virtuoso che realizza una strategia di brand policy, o politica di marca, intesa come azione di valorizzazione qualitativa del marchio stesso e del territorio e delle attività economiche ricomprese nel medesimo, in grado di sviluppare la lealtà, fedeltà e attaccamento del pubblico al prodotto città/territorio – awarness e loyalty – con la possibilità di implementare soluzioni di marketing mix di qualità per generare azioni di sviluppo di cui il territorio e l’intera comunità si avvantaggerebbero».