Terni, Confagricoltura ‘taglia’ gli antibiotici

Il presidente, Giuseppe Malvetani: «Costi più bassi per le aziende e prodotti più sani per i consumatori con l’omeopatia»

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Parte da Terni un’iniziativa di Confagricoltura Umbria che punta ad incentivare la riduzione dell’utilizzo degli antibiotici in zootecnia.

Le criticità «I problemi legati ad un utilizzo eccessivo degli antibiotici in zootecnia – spiega il presidente della sezione territoriale di Terni, Giuseppe Malvetani – non li scopriamo certamente oggi. Più volte la stessa Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha segnalato i rischi che ne possono derivare per la salute umana, primo fra tutti quello dell’antibiotico-resistenza, il fatto cioè che per un uso scorretto degli antibiotici alcuni ceppi batterici non risultino più sensibili a questi, dando origine ad infezioni difficili da controllare».

L’iniziativa Per questo, dice Malvetani, «Confagricoltura Umbria, avvalendosi della consulenza del dottor Andrea Malgeri, medico veterinario esperto in fitoterapia e docente di omeopatia classica presso l’Accademia italiana di medicina omeopatica veterinaria (Aimov), con plurime similari esperienze in altre zone d’Italia come Campania, Sardegna ed Emilia Romagna, ha deciso di avviare questo progetto, con l’auspicabile obiettivo di arrivare, se non ad eliminare, quantomeno a ridurre sensibilmente l’utilizzo degli antibiotici negli allevamenti».

L’obiettivo La sperimentazione dovrebbe portare «ad un duplice positivo risvolto: costi mediamente più bassi per le aziende rispetto alle terapie farmacologiche (con minori predite di prodotto per ridotti o assenti tempi di sospensione) e, soprattutto, prodotti finali – carni, latte o derivati – più sani per i consumatori. Un obiettivo di non facile conseguimento ma sul quale si ritiene importante puntare. Sono numerose – conclude il presidente – le aziende zootecniche di Confagricoltura Umbria interessate al progetto e tra le prime che attiveranno la consulenza con il dottor Malgeri c’è la Società Agricola Quintili & C. di Finocchieto di Stroncone».

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