Terni, crisi bollette e non solo: bandiera bianca Carmen Café

Serrande abbassate in via Lungonera Savoia per l’attività commerciale. La titolare: «Ho dovuto licenziare per pagarle ma non è bastato»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Bollette ‘pazze’ e tante difficoltà nel proseguire in un periodo storico di estremo affanno per il commercio e non solo. Con inevitabile e sofferta decisione di mollare: in via Lungonera Savoia, a Terni, ‘salta’ il Carmen Café (ex bar Savoia). La cessazione dell’attività commerciale è stata depositata al Suape lo scorso mercoledì e la pratica è nelle mani del dirigente Paolo Grigioni: «Purtroppo mi do sconfitta. Non riuscivo più a pagare le spese fisse».

IN VIA CARRARA LOCALE ALL’ASTA

Il locale

«Ho finito di combattere»

Giù le serrande e storia per ora conclusa. Magari c’è chi deciderà di reinvestirci e riaprire il locale, si vedrà. Cristina è dipendente dell’esercizio commerciale (ex bar Savoia) dal 2005 e nell’estate 2018 lo ha rilevato dopo essersi affezionata al posto e alla clientela. Primi problemi con la realizzazione della pista ciclabile, poi il Covid ha iniziato a peggiorare la situazione: «Per quel che mi riguarda – spiega la titolare – è definitivo lo stop, ho finito di combattere. Da quando ho preso il bar ne ho avute di tutte tra la questione ciclabile, il coronavirus e le bollette. Sono entrata con 300 euro di debiti e ne esco con migliaia. Meglio fare la dipendente», l’amara constatazione.

23 GENNAIO 2020, LA PROTESTA DEI COMMERCIANTI

La pratica depositata al Suape

Le bollette

Nell’ultimo periodo l’ulteriore carico negativo è arrivato dal caro bollette. In questa fase tutte le attività sono costrette a prendere misure – quantomeno chi riesce a rimanere aperto – per resistere: «Non ci arrivavo più, ho dovuto licenziare le ragazze per pagare le bollette. Ero al bar 15 ore per non avere nulla, agitata e stanca. Non potevo proseguire così», prosegue Cristina. «Dispiace perché ci si affeziona, ma quando ci si rimette è ora di dire basta». Purtroppo non è né il primo né l’ultimo caso in questo periodo.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli