Terni, diagnosi errata e problemi: 56.500 euro di risarcimento danni dall’ospedale

Vicenda chiusa dopo anni: al centro dell’attenzione una sarcoidosi polmonare e le conseguenze di un’attività medica ‘difettosa’

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di S.F.

La vicenda è iniziata oltre un decennio fa e ora c’è la chiusura formale dell’iter con un pagamento da 56.500 a titolo di risarcimento danni patrimoniali e non, diretti e indiretti. Il protagonista – all’epoca dei fatti under 30 – è M.T. che, nel corso del tempo, è stato assistito dall’avvocato Andrea Massi per via di una diagnosi errata. Ci sono state delle conseguenze negative e dunque ecco che scatta la spesa per il Santa Maria come certificato giovedì da una delibera firmata dal direttore generale Pasquale Chiarelli.

Il Santa Maria

Cosa è successo

In estrema sintesi al giovane non venne identificata una sarcoidosi polmonare. Attività medica errata e conseguenze tali per cui è stato avviato l’iter per chiedere il risarcimento del danno: il sinistro è stato aperto e reiterato con una richiesta di consulenza tecnica preventiva davanti al tribunale di Terni. Dopo anni è stato trovato l’accordo senza proseguire la battaglia per vie legali, anche perché gli accertamenti successivi (giudizio con Ctu non favorevole all’azienda ospedaliera, difesa nella circostanza dall’avvocato Carlo Pandiscia del foro di Roma) hanno comprovato il fatto che effettivamente c’era stato un abbaglio – chiaro che sarebbe cambiata la storia a livello di cure e tempistiche se la diagnosi fosse stata corretta – nel giudicare le condizioni di M.T..

L’accordo

Nel febbraio 2020 il ricorrente ha avvisato il Santa Maria della disponibilità nel voler chiudere la vicenda con una definizione transattiva. Calcolo, valutazione e via libera che arriva ad oltre due anni di distanza: transazione e quietanza per quasi 60 mila euro come risarcimento del danno. A firmare il documento sono anche la responsabile degli affari legali Giuseppina Ferraro, la dirigente amministrativa Maria Rita Bruscolotti, il responsabile della struttura complessa economico-finanziario Riccardo Brugnetta, il direttore amministrativo Anna Rita Ianni e il direttore sanitario Alessandra Ascani.

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