Terni, Dup in consiglio: niente numero legale. La maggioranza abbandona il sindaco

In III commissione al mattino ok a Dup e bilancio 2023/2025. Poi lo stop immediato nel pomeriggio per via dell’assenza della maggioranza: «Parlo dell’Inter, meglio»

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di S.F.

Il confronto di lunedì mattina

Documento unico di programmazione e bilancio di previsione 2023/2025. Poi Peep/Paip, canone patrimoniale di occupazione, aliquote Imu e addizionale comunale Irpef: al mattino la partita in III commissione si chiude agevolmente per la votazione – cinque favorevoli – degli atti più rilevanti dell’amministrazione, da settimane al centro dell’attenzione tra incertezza politica e necessità di andare di fretta per sbloccare diverse partite contabili, anche legate al Pnrr. Poi in consiglio a poche ore di distanza per il sindaco Leonardo Latini è notte fonda: appena 14 presenti, quasi tutti della minoranza. E l’appuntamento salta (video in fondo all’articolo). C’è chi pensa a possibili dimissioni. Si vedrà. Nel contempo per martedì – al momento – risulta essere confermata la seduta per le delibere legate alle aree Peep/Paip, Imu e Irpef.

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Salvati e Masselli

Critiche e via libera al mattino

In aula la vicesindaco Benedetta Salvati e l’assessore al bilancio Orlando Masselli. Voto contrario su tutti gli atti da parte dei consiglieri di minoranza: nei vari passaggi sono stati ricordati i guai attesi con la fine del dissesto finanziario, la mancanza del mattatoio comunale, il commercio, i «27 milioni di debiti che restano in agenda per la prossima amministrazione, l’aumento di Irpef e Imu e la perdita di controllo sulle partecipate». Ad esporsi Alessandro Gentiletti (Senso Civico), Federico Pasculli (M5S) e Francesco Filipponi (Pd), mentre dall’altro lato ha replicato la sola Paola Pincardini (FdI): «Questa catastrofe delineata non appartiene a questa giunta. E tante cose sono state rimesse a posto». Soliti scontri politici.

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I consiglieri in attesa dopo il primo voto

Imu, ristoratori e votazione

In poco più di mezz’ora si sono svolte le votazioni. Clima più che rilassato. L’ultimo punto interrogativo lo ha posto Pasculli – ci sarà un’interrogazione – tirando in ballo un’altra tematica: «Municipia sta contattando ristoratori e bar per chiedere la tariffa rifiuti in modo retroattivo, dal 2015, anche per le sistemazioni esterne. Abbiamo deciso di far chiudere tutti? Sarebbe gravissimo se fosse vero». Poche ore e tutti in consiglio. Che finirà ben presto.

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Spagna Musso, Coccetta e Marcucci in attesa

Non c’è il numero legale: salta tutto

Si arriva al pomeriggio e alle 15.33 c’è subito l’esito negativo: tra i consiglieri di maggioranza pochi presenti, tra i quali Valerio Mecarelli (FI), Marco Cozza e Francesco Pocaforza (Lega). Commento ironico del sindaco Leonardo Latini: «Fammi andare a parlare dell’Inter (che non è che stia proprio volando in campionato, ndr), è meglio», con il sorriso. Non è aria. Alle 16.03 la seconda ‘conta’. Non c’è alcuna sorpresa: alle 16.06 Francesco Filipponi (Pd) – ha presieduto lui l’appuntamento odierno – dichiara sciolto il consiglio davanti a Latini, Salvati, Cini, Scarcia, Ceccotti e alcuni dirigenti (Grazia Marcucci, Donatella Accardo, Emanuela De Vincenzi e Piero Giorgini, oltre alla segretaria generale Noemi Spagna Musso), incuriositi e anche, magari, un po’ preoccupati. E ora? Il bilancio si può approvare entro il 30 aprile ma al momento la questione è fuori portata considerando il caos in maggioranza.


 

IL VIDEO – SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE

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