di S.F.
Il Comune di Terni e gli impianti di telefonia mobile sul territorio, ancora problemi. Già di recente Iliad aveva alzato la voce – poi tutto rientrato e montaggio effettuato in zona cimitero – con palazzo Spada per questioni tecniche, ora è la volta di Wind Tre S.p.A.: la società si è mossa con un ricorso depositato al Tar dell’Umbria dopo una missiva arrivata dall’amministrazione che, in sostanza, gli ha impedito di attivarsi per un adeguamento.
TORRE ILIAD IN ZONA CIMITERO: RICORSO AL TAR. POI ‘PACE’ E OK

Mirino su via Bartocci
Qual è il problema? Wind ha inviato un’istanza per un adeguamento radioelettrico di un preesistente impianto di telefonia mobile nell’area di via Bartocci e via Flagiello, nella zona industriale di Terni. Peccato che in risposta a Wind sia arrivata l’irricevibilità a causa dell’articolo 125 della legge regionale del 21 gennaio 2015: «Il Suape, al momento della presentazione della segnalazione, verifica la completezza formale della segnalazione stessa e dei relativi allegati e in caso di verifica positiva rilascia la ricevuta consegnando copia degli elaborati presentati a corredo del progetto, opportunamente vistati. Qualora accerti l’incompletezza formale della segnalazione e dei relativi allegati ne dichiara l’irricevibilità, anche mediante strumenti telematici». Così è stato. Conseguenza? Il divieto di iniziare l’attività.
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Ricorso al Tar
Ciò ha bloccato Wind nonostante – da quanto si apprende – ci sia il parere favorevole di Arpa Umbria: «Siamo fermi e l’istanza risale al novembre 2021», spiega l’avvocato della società Giuseppe Sartorio. Si tratta di un mero adeguamento, una riconfigurazione». Wind ha depositato il ricorso il 16 febbraio e il Comune si è costituito in giudizio ieri, giovedì 10 marzo. Con ogni probabilità la battaglia giudiziaria è destinata (così come avvenuto nel caso di Iliad) a finire presto dopo i chiarimenti del caso e il possibile ritiro dell’istanza cautelare. Fatto sta che per martedì è stato fissato l’esame della richiesta da parte della società con sede a Roma.