di S.F.
Una pista ciclabile di 2,50 metri di larghezza che, alla pari del tracciato per le autovetture, consente di andare – la Gabelletta-Maratta, al momento aperta solo per i primi due chilometri in attesa dell’abbattimento e della ricostruzione del ponte che conclude il collegamento viario – dalla rotonda di via del Centenario a strada di Casanova. Tutto bello e utile, peccato che percorrendo il tratto iniziale (lato avio superficie ‘Leonardi’) si noti una decisa sovrapresenza di ‘verde’ che, di fatto, copre quasi metà della pista.
LE FOTO NEL GIORNO DELL’INAUGURAZIONE
Niente sfalcio A cinque mesi dall’inaugurazione parziale del collegamento viario salta all’occhio un certo ‘disordine del verde’ nella seconda rotonda della Gabelletta-Maratta e, appunto, nei 200 metri iniziali – in leggera salita – della pista ciclabile. Ai lati infatti l’erbaccia ha continuato a crescere e senza un minimo di manutenzione ecco che il percorso è stato – in sostanza – ‘divorato’ a tal punto da rendere la pista ad un’unica corsia per un centinaio di metri.
Un verde di cui ciclisti, jogger e camminatori farebbero volentieri a meno. E il problema riguarda anche il tratto stradale che, dalla rotonda di strada di Casanova, porta verso l’incrocio con via Caproni e strada la Selva: i girasoli hanno iniziato ad ‘invadere’ la strada, coprendola – per pochi metri – di circa venti centimetri. Bene fare le cose, se poi magari si tenessero anche in ordine non guasterebbe.
Sull’argomento era intervenuto – interrogazione sulla programmazione cadenzata delle manutenzioni – lo scorso giugno il consigliere comunale del Pd Francesco Filipponi: della questione se ne parlerà in consiglio lunedì 1° agosto durante il question time.
