A gennaio violentò ragazza: esce dal carcere di Terni e immediato rimpatrio

La polizia di Stato si è attivata per l’esecuzione dell’espulsione: accompagnamento a Fiumicino e via dall’Italia. L’uomo ha fornito sedici alias

Condividi questo articolo su

Il tempo di essere scarcerato dalla struttura di vocabolo Sabbione e via con il rimpatrio, quasi al termine di una condanna da oltre sei anni. L’uomo, un 52enne tunisino, è stato accompagnato giovdì in frontiera dalla polizia di Stato di Terni. Una persona non semplice da gestire a causa dai sedici alias diversi forniti.

Cosa è successo: la violenza di gennaio

Una volta avuta la certezza dell’identità dell’uomo – utile ad ottenere il documento per l’imbarco – la polizia si è attivata grazie all’attività di indagine dell’ufficio immigrazione della questura di Terni che, con il personale della 3° sezione, attua da sempre un monitoraggio costante sugli stranieri pericolosi. L’uomo infatti «era stato giudicato colpevole di numerosi reati, commessi in tutta Italia con vari alias, in particolare furti, porto ingiustificato di armi e violazione della legge sugli stupefacenti, fino all’ultimo reato commesso a Terni, a gennaio di questo anno, quando, già agli arresti domiciliari per spaccio, si era reso responsabile di violenza sessuale nei confronti di una ragazza, che si era recata a casa sua per acquistare una dose di sostanza stupefacente».

Carcere e rimpatrio

L’aggravamento della misura lo aveva ricondotto in carcere, quindi l’ultimo passaggio di giovedì: il personale della polizia di Stato ha eseguito l’espulsione giudiziaria. Ritiro del lasciapassare nell’ambasciata della Tunisia ed accompagnamento all’aeroporto di Fiumicino per l’imbarco. Non potrà più rientrare in Italia e nell’intero territorio Schengen per dieci anni. Altrimenti sarà arrestato.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli