Buone notizie per i circa 200 lavoratori somministrati della Eskigel i cui contratti sarebbero scaduti venerdì. Nella stessa giornata l’azienda li ha prorogati per tutti, anche per coloro – sarebbero una ventina – che non potranno comunque rientrare a lavoro in quanto hanno fatto richiesta, per necessità nell’emergenza coronavirus, di usufruire di congedi parentali o legge 104. A richiedere che non ci fossero disparità di trattamento erano state le segreterie di Felsa, Nidil e Uiltemp, che dunque si ritengono «moderatamente soddisfatte della risposta positiva da parte dell’azienda».
Altre aziende monitorate
L’orizzonte temporale per questi lavoratori rimane piuttosto precario – il rinnovo dei contratti ‘viaggia’ di 15 giorni in 15 giorni -, ma la proroga permette comunque di dare «un po’ di ossigeno a quelle famiglie che hanno figli di cui occuparsi». Le organizzazioni sindacali di categoria continuano a monitorare la situazione delle aziende del territorio, augurandosi che «i lavoratori vengano messi al sicuro in caso di cali produttivi, dovuti al prolungarsi dell’emergenza, con gli strumenti necessari».