Un quadro di profonda prostrazione, fatto di minacce ed aggressioni fisiche nei confronti del padre 71enne, invalido civile al 100%, per avere da lui i soldi – nonostante un normale lavoro e uno stipendio da 1.200 euro al mese, che evidentemente si esaurisce ben presto – per comprare la droga. Questo il contesto in cui si è verificata l’estorsione che giovedì ha portato all’arresto del 34enne ternano A.C. (non 36enne come precedentemente, erroneamente, indicato ndR) da parte dei carabinieri del Nor di Terni. Allertati dai familiari, vittime della sue pretese, i militari sono intervenuti nei pressi del Postamat di via della Bardesca ed hanno accertato come il padre del 34enne avesse prelevato 60 euro, consegnandoli ai figlio. Un gesto non certo spontaneo, ma preceduto dalle condotte citate, confermate poi dallo stesso genitore e dalla sorella dell’arrestato. Quest’ultimo, sabato mattina si è visto convalidare quanto eseguito dall’Arma e disposto dal pm Giulia Bisello, con applicazione della custodia cautelare in carcere su decisione del gip Barbara Di Giovannantonio. Il 34enne ternano è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli.