Terni, evasione Tari: caccia al recupero

L’Organo straordinario di liquidazione accelera e ‘precetta’ sei dipendenti per il progetto di recupero tassa dal 2014 al 2017

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Risanamento dell’ente e gestione del debito al 31 dicembre 2017, compito tutt’altro che semplice per l’Organo straordinario di liquidazione del Comune di Terni, attivo ormai da due mesi e mezzo. Uno dei primi passi del trio di commissari – presidente Giulia Collosi, quindi Eleonora Albano e Massimiliano Bardani – è stata la ‘chiamata’ dei creditori per la rilevazione e l’accertamento della massa passiva, prorogata fino al 16 luglio. Ora l’Osl accelera in merito all’evasione della Tari tra il 2014 e il 2017: sei dipendenti comunali sono stati ‘precettati’ per muoversi in questa direzione.

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Tra i poteri dell’Osl infatti c’è la possibilità di dotarsi di personale del Comune in caso di particolari esigenze. Che in questo caso è bella sostanziosa: si tratta del progetto di recupero dell’evasione della Tari per un periodo di quattro anni. Ed ecco che Katia Berrettini, Franca Maccari, Monica Verbena, Ferruccio Scassini, Giuseppe Moretti e Marco Sgrò (ufficio tributi) formeranno il gruppo di lavoro – prevista una collaborazione con Barbara Brizi e Mauro Neri, dipendenti dell’ufficio entrate – per il recupero dell’evasione tributaria.

Orario extra Per portare a termine il progetto i sei dipendenti dovranno prestare servizio anche in orario straordinario per un massimo di 60 ore mensili. La deadline è fissata per settembre: entro tre mesi dovranno inviare gli avvisi di accertamento riguardanti le annualità – per semestre – riguardanti il 2014, il 2015 e il 2016, mentre per quel che concerne il 2017 avverrà in un secondo momento in attesa del sollecito di pagamento inviato dall’Asm.

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