Terni, festa riuscita nonostante due multe ‘indigeste’

Sabato sera in largo Ottaviani è andata in scena ‘Reclaim the city’ organizzato da Altrascuola. «Due skaters multati, si poteva evitare»

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Una manifestazione per riportare gli spazi pubblici, talvolta oggetto di degrado e condotte preoccupanti, all’interno di un uso civico, condiviso, sociale, ‘sano’. Gli organizzatori di ‘Reclaim the city’ – Altrascuola, la rete degi studenti medi dell’Umbria – sono contenti per come sia andata sabato sera in largo Ottviani, pieno centro di Terni. Meno le per due multe prese da altrettanti skaters, che hanno infastidito e non poco perché ritenute del tutto in contrasto con il senso dell’iniziativa. Ma tant’è.

«Contenti a metà»

«Ieri sera (sabato, ndR) ai gradoni in largo Ottaviani – raccontano da Altrascuola – si è tenuto il nostro evento ‘Reclaim the city’, nel bene e nel male. Nel bene perché eravamo tantissimi, tanti giovani, studenti e studentesse che hanno fatto di tutto per riappropriarsi del loro spazio pubblico, della loro libertà di esprimersi e vivere la città di Terni appieno e al di fuori delle logiche della repressione, della discriminazione, dell’esclusione. Abbiamo detto no al degrado che avanza e con la musica e lo sport abbiamo preteso quella libertà che ci spetta. Ma anche nel male – spiegano – perché il fatto che due ragazzi siano stati multati durante l’evento per aver osato fare skate in un’area non coperta dai nostri permessi, dimostra con evidenza totale il nostro punto politico».

TERNI: «STANCHI DEL DEGRADO. CHE NON C’È SOLO DOPO I WEEKEND»

«Solo l’inizio»

«Terni – afferma Melania Bolletta per Altrascuola – è una città che limita e seda ogni possibilità dei giovani di vivere in libertà lo spazio urbano, tanto più che sanzioni come queste sono all’ordine del giorno e che l’amministrazione non sembra voler dare seguito all’annuncio rilasciato ormai tempo fa di mettere a disposizione uno spazio apposito per lo skate e l’Add. Questo evento per noi è solo l’inizio: è finito il tempo delle promesse, servono risposte concrete ora e non smetteremo di lottare per averle».

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