Terni, festival e tavoli in piazza: il braccio di ferro finisce. «Ma valuteremo i danni»

Venerdì mattina il Caffè Repubblica, unico a mantenerli, è tornato sui suoi passi. «Resta l’ingiustizia. Azioni legali? Decideremo»

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Da venerdì 12 a domenica 14 aprile torna il Terni influencer & creator festival e una delle novità di questa seconda edizione sarà la presenza di un palco in piazza Europa per concerti e talk, immerso all’interno di un villaggio ‘street food and beverage’ che interesserà anche piazza della Repubblica. Una scelta, quella dell’amministrazione comunale di dare l’ok per l’allestimento del villaggio, che fa indignare gli esercenti di quell’area. «Il Comune di Terni, per aiutare le attività del centro che pagano regolarmente e giustamente tutto l’anno migliaia e migliaia di euro di tasse – scrivono – ci obbliga a togliere tavoli e sedie nelle giornate di venerdì, sabato e domenica in cui il lavoro è maggiore, per lasciar spazio ai furgoni dello street food. Quindi concorrenza pura alla nostra attività. Le parole sarebbero poche per definire questi omuncoli che ci rappresentano in consiglio comunale: vergognatevi». E il pomeriggio di giovedì si anima.


Le precisazioni e la controreplica

Nel pomeriggio, tramite un video social, il vicesindaco Riccardo Corridore precisa che «si tratta di una richiesta per motivi di ordine pubblico da parte del questore con conseguenziale provvedimento dirigenziale (a firmarla il dirigente Claudio Bedini, ndr). Volevo quindi precisare che in questo caso non è colpa del sindaco Stefano Bandecchi». Ci sarà poi la controreplica dell’attività commerciale: «Caro Avv. Corridore, capisco che lo scarica barile fa – il messaggio lanciato dalla pagina Facebook del Caffe Repubblica – parte della politica italiana quindi me l’aspettavo. Se uno prende il vocabolario italiano e cerca la parola tavolo e la parola seduta esce una definizione che mi pare la stessa, ma posso sbagliare, di queste cose arancioni e verdi che sono state piazzate sul marciapiede di piazza della Repubblica. Quindi mi chiedo: se il mio tavolo e la mia sedia sono pericolosi per l’incolumità della gente, perché i vostri non lo sono?». La sensazione è che non finirà qui. Nel contempo, restando in tema Tic Festival, è stata firmata un’ordinanza dal sindaco Bandecchi per il divieto di asporto bevande in vetro dal 12 al 14 aprile nelle aree del centro urbano.


«Noi i tavoli li togliamo, ma non finisce qui»

Venerdì mattina in piazza della Repubblica, con l’avvio degli eventi del festival e con il posizionamento delle varie transenne da parte degli addetti ai lavori, i gestori di Caffè Repubblica inizialmente avevano deciso di lasciare fuori i tavoli perché «non ci sembra giusto che per motivi di ordine pubblico a noi ci venisse ordinato di toglierli, dando però ad altri la possibilità di posizionarli nelle due piazze al centro di Terni». Ma, dopo un dialogo con le forze dell’ordine, «abbiamo riflettuto e abbiamo deciso di toglierli. Comunque non finisce di certo qui. A conclusione del Festival valuteremo i danni economici e decideremo quali azioni intraprendere».


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