Terni, fondo utenze Sii: bando prorogato

Si allungano i termini per richiedere gli incentivi a favore di chi non riesce a pagare le bollette

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Il bando per il Fud 2015 (Fondo utenze deboli), che doveva scadere il 15 giugno, è stato prorogato fino al 30 settembre di quest’anno. Lo hanno deciso Ati e Sii, d’intesa con le associazioni dei consumatori, nel corso dell’ultima riunione.

La proroga La decisione, spiega il Sii, «è stata assunta per consentire la più ampia adesione possibile agli incentivi previsti dal Fud e dare modo agli utenti interessati di completare i calcoli relativi alle nuove determinazioni reddituali Isee. Ati, Sii e consumatori colgono l’occasione per ricordare che anche per quest’anno è stato confermato il budget di 150 mila euro a disposizione delle famiglie più in difficoltà, per consentire loro di pagare le bollette idriche. Una delle novità più importanti è costituita dall’estensione del Fud anche alle associazioni Onlus.

Progetto pilota «Molti di questi soggetti – spiegano il presidente Sii Stefano Puliti e il direttore generale Paolo Rueca – si occupano di famiglie in difficoltà e quindi ci è sembrato opportuno estendere la misura anche a loro in modo da poter intercettare questi bisogni. Il bando – aggiungono – è una delle pochissime esperienze in Italia di questo genere e il nostro obiettivo è migliorare il numero di adesioni che nell’ultima edizione ha sfiorato le 1.500, in crescita rispetto al 2013».

Le condizioni Al Fud possono accedere le famiglie con un reddito fino a 12mila euro riferito all’Isee 2013. È possibile presentare la domanda scaricandola dai siti del Sii, dell’Ati o su quelli di Adiconsum, Adoc, Federconsumatori e Cittadinanzattiva. Entro 60 giorni dalla chiusura del bando la Consulta dei consumatori stilerà la graduatoria in base alle domande pervenute e i contributi saranno erogati nella prima bolletta utile.

Le altre iniziative Gli aiuti alle famiglie, ricorda il Sii, «non si limitano al bando ma si esplicano in un pacchetto più complessivo di misure basate su: possibilità di poter pagare attraverso rateizzazioni, sia fatture ordinarie particolarmente alte sia somme di più fatture eventualmente sottoposte anche a sollecito o distacco; rettifiche delle bollette fatturate con sgravio per perdite occulte o variazione dei componenti familiari o altre eventuali modifiche; tariffa domestico-sociale, volta a rendere la bolletta “più leggera” per chi si trova in difficoltà ed ha un reddito basso».

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