Terni, ‘Game chef’ al Casagrande: sfida ai fornelli tra studenti – La fotogallery

Venerdì sera l’evento conclusivo della due giorni nell’ambito dell’iniziativa della Provincia. Vince l’istituto alberghiero di Orvieto

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Promuovere la pratica sportiva e trasmettere valori di inclusione, crescita personale, rispetto per la comunità e adozione di stili di vita salutari. Questo l’obiettivo principale di ‘Game chef-Pentathlon della salute’ nell’ambito di Play-Giovani in gioco, ideato dalla Provincia di Terni e sviluppatosi in due giorni tra Orvieto e Terni con il coinvolgimento dei due istituti alberghieri e delle rispettive dirigenti scolastiche. Gli studenti del Coscioni e del Casagrande si sono sfidati in una competizione innovativa che combina cinque discipline, due sportive e tre culinarie. Tutto finanziato grazie al bando Upi nazionale e ministero delle politiche giovanili. Nelle immagini l’evento serale a Terni: a capo della commissione di esperti per il giudizio c’era lo chef Gianfranco Vissani ed a vincere per mezzo punto (83 a 82,5) è stato il gruppo orvietano. A gustarsi i piatti c’erano anche la presidente della Regione Donatella Tesei, la presidente della Provincia Laura Pernazza, il prefetto Giovanni Bruno, il questore Bruno Failla, il presidente regionale del Coni Domenico Ignozza, l’assessore regionale Enrico Melasecche, il delegato provinciale del Coni Fabio Moscatelli, il delegato provinciale Cip Tommaso Strinati, il capogruppo di AP Guido Verdecchia e la neo dirigente dell’ambito territoriale del provveditorato agli studi Gilda Giancipoli.

LE FOTOGRAFIE

 Opportunità

«Andiamo a promuovere tra i giovani l’importanza dello sport e della buona alimentazione, sana ed equilibrata», le parole della Pernazza pre serata. Per la Tesei un’iniziativa «molto importante, mette al centro i giovani. Fondamentale lo sport ma anche la cucina, il Casagrande di Terni è un’eccellenza in tal senso. Bellissima serata, era giusto essere qui. òoro devono essere al centro delle nostre politiche. Vogliamo creargli opportunità a partire dallo sviluppo e dall’adeguata formazione».

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