Il servizio di gestione energia e global service impiantistico del Comune di Terni con la dichiarazione di fattibilità e di rispondenza al pubblico interesse in merito ad una proposta di project financing. Se ne è parlato mercoledì mattina in giunta con approvazione di uno specifico atto propedeutico all’affidamento quindicennale in concessione: tra gli ambiti di intervento rispunta per l’ennesima volta il teleriscaldamento, tema sul quale di recente si è riaccesa la discussione per provare a risolvere l’impasse. In campo c’è l’Rti tra il Consorzio Cmf – come mandataria al 75% – di Bologna e la ternana Cmp Gestioni Termiche srl.
LA PROPOSTA COMPLETA E LA RELAZIONE: 300 MILA EURO PER IL TELERISCALDAMENTO (.PDF)
L’efficientamento
In sostanza è previsto – a dare i dettagli è l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – l’affidamento pluriennale «dei servizi energetici e manutentivi, più la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di efficientamento energetico degli edifici comunali e dei relativi impianti». Si parla della sostituzione della centrale termina in cinque siti, la metanizzazione in quindici, l’installazione di valvole termostatiche in quindici, la sostituzione dei radiatori in tre, il ‘cappotto’ termico in quattro, la sostituzione di infissi in sei e il relamping Led per sedici siti. Il Responsabile unico del procedimento è l’energy manager di palazzo Spada, Nazareno Claudiani.
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Il teleriscaldamento e la gara
Infine l’aspetto che coinvolge Acciai Speciali Terni: «Adeguamento, riattivazione della centrale di teleriscaldamento – si parla di un intervento complessivo da 301 mila 350 euro – comunale ubicata all’interno del sito Ast, opere per la costruzione di una porzione di rete e sottocentrali atte ad alimentare edifici pubblici». Come si sviluppa – se andrà davvero così – la storia? «Tutti gli investimenti dovranno essere realizzati nei primi 22 mesi di concessione. Seguirà inserimento della proposta negli strumenti programmatori e finanziari del Comune e poi procedura di gara per l’affidamento della concessione con un canone annuale a base di gara di 2 milioni 208 mila euro per quindici anni». Il totale è di oltre 33 milioni.
TELERISCALDAMENTO, RESTA L’IMPASSE SULLA CONVENZIONE
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La proposta
Nelle caratteristiche della proposta avanzata in partenariato pubblico-privato per quindici anni si legge che l’obiettivo è «l’investimento sostanziale nella messa in funzione ed esercizio della centrale di teleriscaldamento comunale collocata nello stabilimento Acciai Speciali Terni e della rete associata, con ipotesi realizzative di tratti di rete e centrali di back up funzionali al servizio da erogare a favore degli edifici pubblici della zona collegata; garanzia di affidabilità e continuità di esercizio degli impianti in maniera da massimizzare le condizioni di comfort e sicurezza per gli utenti; tempestività di intervento ed autonomia organizzativa nei processi di manutenzione; supporto continuo al Comune di Terni nella gestione, salvaguardia e riqualificazione del patrimonio immobiliare; ottimizzazione dell’utilizzo degli impianti per prolungarne il ciclo di vita utile con l’effettuazione di interventi manutentivi programmati e contemporanea riduzione dei guasti e dei malfunzionamenti; crescente soddisfazione degli utenti, con un approccio operativo e contrattuale di tipo fullrisk e gestione completa delle utenze elettriche e di gas naturale del Comune di Terni, sollevandolo pertanto dalla relativa gestione amministrativa». Viene specificato che «il perimetro dell’iniziativa comprende la gestione completa delle utenze, manutentiva ed impiantistica di 111 edifici con differente destinazione d’uso».