Un punto inquinato sugli otto complessivi tra il lago Trasimeno nel Perugino (5) e Piediluco nel Ternano (3). Questo il risultato del monitoraggio a firma ‘Goletta dei Laghi’ di Legambiente Umbria.

«Si tratta di un punto campionato sul Trasimeno, la foce del torrente Paganico a Castiglione del Lago, che da due anni mostra criticità legate a inquinamento microbiologico di origine fecale. Infatti, nel 2023 era risultato ‘fortemente inquinato’, mentre nel 2022 inquinato. Rientrano nei limiti consentiti, invece, tutti e tre i punti campionati nel lago Piediluco, confermando i risultati dello scorso anno, e gli altri restanti sul Trasimeno», viene puntualizzato in merito.

L’osservato speciale 2024 è invece il canale di scarico del depuratore in località Le Pedate a Passignano sul Trasimeno: ci «rientrano quei punti storicamente critici per i quali Legambiente ha deciso di ripetere i prelievi anche da marzo a giugno, ossia in quei mesi che precedono il passaggio della campagna, a supporto della fotografia scattata nei mesi estivi». Assegnate le quattro vele Legambiente-Touring club ai Comuni di Tuoro sul Trasimeno, Passignano, Castiglione del Lago e Magione.

«La situazione dei bacini lacustri umbri – commenta il portavoce di Goletta dei Laghi, Emilio Bianco – mostra segni di miglioramento: su 8 punti campionati, 7 rispettano i limiti di legge. Solo la foce del torrente Paganico nel Trasimeno è risultata oltre i limiti, ma in miglioramento rispetto al 2023. È però fondamentale mantenere alta l’attenzione sulla qualità delle acque, considerando non solo gli aspetti microbiologici, ma anche gli indicatori chimico-fisici». Oltre ai dati microbiologici, durante l’incontro è stato discusso lo stato di salute complessivo dei due bacini lacustri umbri. «Nel lago di Piediluco, in particolare, nel canale Medio Nera, i dati di nitriti e ammoniaca osservati sono abbastanza costanti nel tempo e, anche se non estremamente preoccupanti, indicano comunque la necessità di mantenere una certa soglia di attenzione su tale immissario artificiale, che conferma essere un’importante via di ingresso dei carichi di sostanze eutrofizzanti per il lago. Nel Lago Trasimeno, è stata rilevata una sotto saturazione di ossigeno, il cui motivo non è chiaro, ma potrebbe essere dovuto a inquinamento organico di origine antropica o agli effetti indiretti dell’eutrofizzazione, entrambi preoccupanti».