Idrocarburi e metalli sotto il parco Rosselli e i giardini delle scuole: scattano le misure

Terni – Ordinanza del sindaco dopo i campionamenti. Interessati il nido ‘Peter Pan’ e la scuola dell’infanzia ‘Nobili’

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Un provvedimento per l’interdizione cautelativa delle aree esterne non pavimentate del parco Rosselli e delle pertinenze scolastiche adiacenti. Tutto ciò in attesa dell’analisi di rischio sanitario e ambientale: l’atto è del sindaco di Terni, Leonardo Latini, e arriva dopo i risultati delle indagini e dei rilevamenti nel sottosuolo per il piano di caratterizzazione. Una conferma rispetto alle prime avvisaglie del 2015 Se ne sono occupati la GiaExploring srl di Pretoro insieme all’umbra Ars Chimica Sas. Il focus è su metalli e idrocarburi ‘pesanti’ oltre la soglia limite.

L’ORDINANZA DEL SINDACO LATINI
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La motivazione: i limiti superati

«La relazione conclusiva sulle indagini effettuate finora – è la spiegazione -, che riguardano principalmente un’area chiusa da anni e della quale da moltissimo tempo si conosceva il potenziale inquinamento causato da scarti di lavorazioni industriali accumulati nel secolo scorso, conferma che in alcuni campioni sono presenti sostanze che superano il limite e, quindi, ai sensi del decreto legislativo 152/06 e del Dpr 120 del 13 giugno 2017, il materiale antropico non rispetta, in alcuni punti di campionamento e per taluni inquinanti (metalli pesanti e idrocarburi), le soglie limite di concentrazione per le aree destinate ad uso verde pubblico, privato e residenziale e in due punti di campionamento il limite per le aree destinate ad uso commerciale/industriale». Dunque – spiega il Comune – per stabilire se i superamenti rilevati dalle indagini possano comportare rischi per la salute e per l’ambiente, ovvero se sia necessario realizzare interventi di bonifica o di messa in sicurezza, si procederà effettuando l’analisi di rischio sanitario e ambientale.

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La decisione di interdire e le scuole

Per ora in via prudenziale e sul principio di massima precauzione, si procede con l’ordinanza sindacale: dispone «l’interdizione alla popolazione di tutte le aree esterne non pavimentate ricomprese nel perimetro individuato dal piano di caratterizzazione del parco Rosselli, nonché, cautelativamente, delle aree non pavimentate immediatamente adiacenti destinate a verde pubblico e/o spazi esterni a servizio di edifici scolastici, il nido Peter Pan e la scuola d’infanzia ‘Nobili’». Sull’argomento interviene l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati: «Purtroppo Terni sconta la sua trasformazione industriale che in anni passati ha comportato l’inquinamento di vaste aree sulle quali non si è mai intervenuti. Ora dobbiamo confrontarci con una sensibilità diversa e con normative – fortunatamente – più severe. Ed è quello che stiamo facendo». Resta da capire, fra le altre cose, per quanti anni gli alunni delle due scuole – e più in generale i bambini – abbiano giocato su spazi verdi (scolastici e pubblici) potenzialmente contaminati.

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La conseguenza per i servizi scolastici

In merito ai servizi scolastici coinvolti l’assessore alla scuola Cinzia Fabrizi e la direzione comunale sono in azione per «cercare soluzioni adeguate, anche tenendo in considerazione che per le strutture coinvolte era già in programma un trasferimento temporaneo a causa di interventi di manutenzione e di adeguamento programmati». L’Rti che si è occupato del servizio ha svolto nove sondaggi in carotaggio continuo fino a 26 metri di profondità e durante l’esecuzione delle perforzioni sono stati prelevati campioni di terreno a varie quote stratigrafiche. Il parco è chiuso da oltre un quinquennio dopo la caduta di alcuni alberi e la scoperta di materiale antropico sotto le alberature.

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