di S.F.
Un curioso ed inusuale affidamento. È quello che il Comune di Terni ha perfezionato nei confronti dell’università Bocconi di Milano: l’imputazione di spesa per chiudere il cerchio sfiora i 77 mila euro. Si parla di un progetto di diversi mesi per avere un «modello innovativo basato sulla logica economico-aziendale».

Bene, per fare cosa? L’ente ha chiesto una mano alla Bocconi per mettere in piedi una «proposta per un progetto di ricerca intervento, relativo a un modello contabile per il posizionamento strategico personalizzato sulla base delle esigenze del Comune di Terni». Tutto ciò «partendo dall’analisi dei dati di bilancio» e puntando a «sviluppare un modello contabile utile al posizionamento strategico dell’Ente in logica di benchmarking, a livello regionale e nazionale».
Una sorta di documento per l’implementazione di strumenti utili a «fornire informazioni rispetto all’efficienza e all’efficacia delle proprie attività, per supportare i processi decisionali e accrescere la trasparenza. Rispondendo in maniera più adeguata alle esigenze della comunità». Ed ecco che entra in azione l’università milanese. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare una serie di questioni. In primis valutare lo stato dell’arte del Comune sul piano finanziario. Poi effettuare analisi e diagnosi strategiche e, come detto, «conoscere il proprio posizionamento strategico rispetto ad altri enti».

La durata presunta dell’attività è quantificata in otto mesi. In tal senso c’è una specifica fase con il check dei documenti contabili. Il risultato atteso? «Un report di ricerca finale che descriverà il modello innovativo contabile per il posizionamento strategico del Comune di Terni, in linea con le esigenze dell’Ente». Funzionerà? Si vedrà. La Bocconi per farlo ha chiesto 63 mila euro più Iva. Firma la dirigente struttura complessa risorse umane/finanziarie Grazia Marcucci, mentre il Rup è il funzionario con elevata qualificazione Sandro Mariani.