Terni, immigrazione: storia di un riscatto

La racconta l’Arci ed è quella di un giovane pescatore del Gambia tornato al suo lavoro

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Si chiama ‘Un giro di vite contro ogni pregiudizio’ ed è un «piccolo quaderno – spiega l’Arci di Terni – dove raccogliamo le storie di ragazze e ragazzi che hanno attraversato il nostro territorio in cerca di protezione. Persone che come tante altre in questi ultimi anni scappano da guerre e carestie, dalle loro case e dai loro affetti sempre più minacciati. Egiziani, gambiani, senegalesi e non solo che da alcuni anni accogliamo nelle nostre strutture e nei nostri progetti. Donne e uomini che spesso riescono a reinventarsi una vita, trovando un lavoro e nuovi affetti».

La storia Uno di questi è un ragazzo del Gambia – S.L. – uno dei tanti ‘richiedenti asilo’ oggetto di violente polemiche, che «ha ritrovato in Italia una parte della sua vita che aveva lasciato lungo il delta del fiume che porta lo stesso nome del suo Paese». Lui, S.L., è arrivato a Terni nel maggio di quest’anno «ed è stato accolto nel progetto ‘posti straordinari per stranieri temporaneamente presenti nel territorio’, presso la struttura di Villa Muna, vicino Montefranco. Anche lui, come tanti suoi connazionali, ha attraversato prima il deserto e poi il Mediterraneo in cerca di protezione».

La pesca Nel suo paese il ragazzo faceva il pescatore, uno dei migliori nell’azienda italiana ‘Futur Pesca’ gestita da un gruppo di Ischia, ma la situazione politica lo ha costretto a lasciare il suo Paese, la sua famiglia e il suo lavoro. Arrivato in Italia «ha cercato di rimettersi in contatto con quei pescatori che avevano assunto lui e il padre in Gambia e, grazie all’aiuto di un’operatrice dell’Arci di Terni, ci è riuscito. Loro hanno deciso di riportarlo con loro, stavolta nel mar Tirreno, ad Ischia, dove S.L. riprenderà a fare il pescatore, in attesa di un futuro migliore».

Il riscatto Per il momento il giovane migrante «non può avere un contratto di lavoro, dovrà attendere – fa sapere l’Arci – ancora qualche mese per un permesso da richiedente asilo per attività lavorativa, ma S.L. da qualche giorno è già ad Ischia, con i suoi vecchi e nuovi compagni di lavoro che si prenderanno cura di lui. Una storia di riscatto come ce ne sono tante, di lavoratori, giovani donne e ragazzi che chiedono solo aiuto a noi occidentali, che vogliono essere artefici del proprio destino e spesso riescono a rifarsi una vita e, come nel caso di S.L., a riprendersi il loro lavoro anche lontano da casa».

Il Gambia Tra il 2013 e il 2014 quasi ventimila persone hanno lasciato il piccolo stato africano per cercare rifugio in Europa: «Questo perché il regime del presidente Yahya Jammeh, salito al potere con un colpo di stato militare nel 1994 – spiega l’Arci – è sempre più repressivo verso tutti gli oppositori, in un Paese ormai stremato da tentativi di colpo di stato e dove i diritti civili vengono continuamente calpestati».

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